6 luglio 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

28 novembre 2023

I vini di Villa Santo Stefano ora guardano all’Italia

L’azienda sulle colline lucchesi è di una coppia tedesca, lui ex manager Bmw, lei scrittrice. Acquistati 11 ettari in Maremma.

Silvia Pieraccini
credit: Massimo Tessandori Bernini

credit: Massimo Tessandori Bernini

E’ l’esempio classico di una piccola azienda vinicola che negli ultimi anni ha migliorato la qualità dei propri vini, ha costruito la cantina, allargato la produzione e potenziato la distribuzione estera. Adesso Villa Santo Stefano (l’ex Villa Bertolli) sulle colline lucchesi, dal 2001 proprietà del tedesco Wolfgang Reitzle ex manager Bmw e della moglie Nina Ruge, punta a fare il salto d’immagine e commerciale. “Vogliamo sbarcare nelle maggiori città italiane”, annuncia Petra Pforr, responsabile vendite, marketing e eventi, che lavora a fianco dell’amministratore unico Alessandro Garzi e dell’enologo Alessio Farnesi. “Finora i nostri vini sono andati soprattutto in mercati come Germania, Austria e Svizzera e in parte della Toscana – aggiunge – adesso vogliamo allargare la distribuzione”. Tra i progetti c’è anche quello di ampliare le degustazioni in azienda, attività ormai diffusa per far conoscere territorio e prodotti delle cantine.

La produzione è di circa 50mila bottiglie

Villa Santo Stefano è una piccola azienda che produce cinque vini bianchi e rossi (Igt Toscana e Doc Colline Lucchesi) per un totale di circa 50mila bottiglie all’anno, proveniente dai vigneti intorno alla villa (un ettaro) e dagli 11 ettari acquistati in Maremma nel 2022, e produce anche 1.500 litri d’olio extravergine biologico Dop Lucca. L’ultimo vino, uscito quest’anno, si chiama Nina, in onore della moglie scrittrice di Wolfgang, ed è 100% Cabernet Franc, affinato per 14 mesi in barrique e prodotto in edizione limitata di sole duemila bottiglie. L’imprenditore tedesco, grande appassionato del Cabernet Franc, cercava un territorio in cui questo vitigno potesse esprimere le potenzialità e lo ha trovato nella zona di Manciano, a sud di Grosseto, dove appunto ha comprato gli 11 ettari. Con questo progetto Villa Santo Stefano ha ampliato le linee, lanciandosi nella produzione di grandi vini toscani.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Impresa

04 luglio 2025

Il grande caldo fa male al lavoro: rischi per la salute e meno produttività

Leggi tutto
Industria

03 luglio 2025

Cartiere Carrara investe 43 milioni per costruire una fabbrica a Matera

Leggi tutto
Impresa

02 luglio 2025

Beyfin rileva un terzo di UniverGas e cresce nel campo del Gpl

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci