La sede del Museo Gucci in piazza della Signoria a Firenze
Sono ormai 25 anni che Gucci è entrato nell’orbita francese (da quando, nel 1999, l’allora Ppr poi diventata Kering acquistò il 42% delle azioni), ma il marchio ha sempre mantenuto il quartier generale a Casellina, Scandicci (Firenze), oltre che una rete di produttori terzisti concentrata in Toscana.
Saranno presentati i capi più “portabili”
Ora, in una fase di transizione stilistica e di rallentamento commerciale (nel primo semestre 2024 il fatturato di Gucci è sceso del 20% a cambi correnti, a 4,1 miliardi di euro), il marchio famoso innanzitutto per le borse torna a sfilare a Firenze, il 15 maggio prossimo, con la collezione cruise 2026, presentata prima della collezione principale di prêt à porter, fuori dalle tradizionali settimane della moda, e composta dai capi più “portabili” e più facili da indossare, disegnati sempre dal direttore creativo Sabato De Sarno, che ha debuttato in passerella poco più di un anno fa. La location (ancora da svelare) sarà di sicuro effetto, visto che l’obiettivo è quello di emozionare e sorprendere: l’ultima volta che Gucci sfilò a Firenze fu in Palazzo Pitti nel 2017, sempre con la collezione cruise.
Viene celebrata la città che ha dato le radici a Gucci
“Ripercorrendo il viaggio di Guccio Gucci, iniziato a Londra dove il lavoro come porter al Savoy hotel lo ispirò ad aprire l’omonimo negozio di pelletteria al suo ritorno a Firenze nel 1921, Sabato De Sarno sceglie ora di celebrare la città che rappresenta le radici di Gucci, dopo aver presentato la sua prima collezione Cruise nella capitale britannica nel maggio di quest’anno”, afferma un comunicato secondo cui “la visione contemporanea di De Sarno è profondamente radicata nell’heritage e nell’influenza senza tempo di Gucci”.
Silvia Pieraccini