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Impresa

20 febbraio 2024

Gruppo Tre Zeta (suole) compra il tacchificio aretino Pienne

Nasce sotto la spinta del fondo Koinos il polo dei componenti per le scarpe di lusso. Già investiti 35 milioni. Fatturato verso i 100 milioni.

Silvia Pieraccini
La fabbrica di suole da scarpe Tre Zeta a San Miniato (Pisa)

La fabbrica di suole da scarpe Tre Zeta a San Miniato (Pisa)

Si arricchisce di un altro tassello il polo dei componenti per le scarpe di lusso, che il Gruppo Tre Zeta di San Miniato (Pisa) sta costruendo a suon di acquisizioni, con l’obiettivo di diventare l’unico interlocutore dei grandi brand internazionali. Ora il gruppo, dal 2021 in mano al fondo di private equity Koinos Capital, ha acquisito il 100% del tacchificio Pienne, che produce tacchi, zeppe, plateau, zoccoli in legno e accessori per scarpe da donna per i grandi brand del lusso. Fondato nel 1966 a Montevarchi (Arezzo) da Duilio e Sira Palazzini, il tacchificio ha 30 dipendenti e nel 2022 ha fatturato otto milioni di euro. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.

La filiera della scarpa formale ora è presidiata per intero

Per Tre Zeta si tratta di un’acquisizione strategica perché “con questa operazione completiamo il presidio della filiera della struttura della calzatura formale”, afferma in una nota il ceo Fabrizio Mecheri, annunciando la chiusura del primo ciclo di crescita. Massimo Palazzini, rappresentante della famiglia fondatrice del tacchificio Pienne, è convinto che “integrando i nostri prodotti e il nostro know how potremo creare sinergie importanti a beneficio di tutti”.

Fatturato 2023 a 82 milioni di euro

Per Tre Zeta si tratta della quinta acquisizione dall’ingresso del fondo Koinos, dopo la marchigiana Walking World (solette per sneaker), la veneta Stil Stampi (stampi in alluminio per suole), le toscane Suolificio Magonio (suole in cuoio per scarpe formali) e Solettificio Do.Gi (sottopiedi per scarpe formali da donna). Il bilancio 2023, secondo quanto riferito dal ceo Mecheri al Sole 24 Ore, si è chiuso con un fatturato di 82 milioni di euro (+15% a pari perimetro) e 12 milioni di margine operativo lordo (ebitda). Pro-forma (considerando per intero le acquisizioni effettuate) il fatturato sale a 91 milioni con ebitda di 15 milioni; aggiungendo anche il tacchificio Pienne, il bilancio pro-forma arriva a 98 milioni di euro con 16,5 milioni di ebitda. Per le cinque acquisizioni messe a segno finora Koinos ha investito 35 milioni di euro. I dipendenti del gruppo oggi sono 300 diretti, cui si aggiungono i terzisti specializzati in singole lavorazioni. Il prossimo passo sarà l’inaugurazione di un reparto modelleria a Montelupo Fiorentino, che ospiterà tutte le lavorazioni che riguardano suola, tacco e soletta.

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Silvia Pieraccini

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