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16 settembre 2025

Grosseto punta sull’export, apre un ufficio del Comune per aiutare le aziende a internazionalizzarsi

Servirà per orientare le aziende piccole che non esportano o che vogliono trovare nuovi mercati. Collaborazione con Simest, Sace e Ice.

Silvia Pieraccini
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Il Comune di Grosseto lancia un progetto per aiutare le aziende del territorio – ma anche quelle del sud della Toscana, dunque Arezzo e Siena – a internazionalizzarsi e trovare nuovi mercati di sbocco. E lo fa in una fase storica in cui i dazi americani, i venti di guerra e le tensioni geopolitiche rendono sempre più difficile il commercio mondiale. “Anche per questo Grosseto oggi ha bisogno degli strumenti per crescere – ha spiegato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presentando al Teatro degli Industri il nuovo ufficio Relazioni internazionali e cooperazione territoriale, diretto da Arturo Bernardini -. Il gap da colmare è enorme, visto che partiamo dai 250 milioni di export realizzato da Grosseto nel 2024 (su 63 miliardi di euro di export della Toscana, ndr), ma questo vuol dire che ci sono grandi potenzialità e noi vogliamo aiutare le aziende a coglierle, siamo a disposizione anche per metterle in contatto con le società governative Simest, Sace e Ice che sostengono la crescita”. Il sindaco ha rivendicato l’originalità dell’iniziativa, promossa da un Comune che non ha le dimensioni di una città metropolitana e che è dominato da aziende piccole e piccolissime nei settori food, vino, ospitalità, artigianato.

Gli ultimi due anni di mandato da sindaco saranno dedicati all’impresa

Vivarelli Colonna, che è appena diventato consigliere per l’industria agroalimentare e gli affari esteri del ministro Antonio Tajani, intervenuto in video collegamento al convegno, ha annunciato che intende dedicare gli ultimi due anni del proprio mandato da sindaco all’impresa: “Le imprese sono la base fondamentale della società, insieme con la famiglia – ha spiegato – per questo voglio intitolare una strada della città ‘via dell’Impresa’, come ho visto che esiste a Roma”. Tajani ha sottolineato la necessità per le aziende di diversificare i mercati e di guardare a nuovi Paesi, come quelli inseriti nel recente Piano d’azione del ministero degli Affari esteri: Canada, Messico, Balcani, Nord Africa, Area del Golfo, Turchia, India, Far East. Per accompagnare le imprese in questi (e negli altri) mercati, Simest, Sace e Ice hanno presentato gli strumenti a disposizione delle aziende.

Orientamento, collaborazioni, scambi culturali

L’ufficio Relazioni internazionali del Comune di Grosseto servirà alle aziende per avere un primo orientamento su come affacciarsi sui mercati stranieri e per attivare collaborazioni con gli enti governativi (Simest ha in programma una serie di webinar) e promuoverà scambi culturali, artistici e economici con vari Paesi, collaborando – ha promesso il sindaco – con le Camere di commercio per fare un gioco di squadra. Il primo tassello è già stato messo col viaggio istituzionale fatto da una delegazione del Comune di Grosseto in Cina, nella provincia del Fujian, per stringere rapporti e aprire la strada a scambi commerciali. Il secondo appuntamento è fissato per il 27 ottobre quando arriverà in città una delegazione cinese.

Gli eventi dedicati all’internazionalizzazione hanno uno sponsor

Per realizzare gli eventi dedicati all’internazionalizzazione delle imprese, il Comune di Grosseto ha pubblicato un bando diretto alla ricerca di sponsor: ha vinto la Site Holding di Tommaso Becagli, che ha finanziato con 50mila euro.

Autore:

Silvia Pieraccini

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