Si avvicina la fine di un 2025 positivo per il gruppo Giunti Editore, facendo seguito alla crescita già registrata nel 2024: il player fiorentino dell’editoria si attende un incremento dell’Ebitda fra il +15% e il +20% rispetto al 2024, anche grazie a un sell-out che al 30 settembre 2025 risulta cresciuto del 4,5% anno su anno a fronte del -2,1% del mercato editoriale. Buone notizie per le prospettive dei ricavi, che nel 2024 sono arrivati a 274,9 milioni di euro: circa 180 milioni di euro sono generati dalle librerie Giunti al Punto, oltre 280 in Italia, con 19 nuove librerie di proprietà aperte quest’anno (cento i librai inseriti) e una dozzina di ristrutturazioni con un investrimento stimato oltre i due milioni di euro.
Con Storm un occhio ai mercati anglosassoni e al digitale
Questo il quadro tracciato dal giovane Andrea Giunti, il 27enne amministratore delegato del gruppo da quest’anno, che ha incontrato per la prima volta la stampa nella sede di Villa La Loggia, sulla via Bolognese a Firenze: la notizia principale, in realtà, era l’annuncio della partnership siglata con la casa editrice inglese Storm Publishing, di cui Giunti acquisirà una quota. “La partnership – sostiene Giunti – vedrà gli autori bestseller di Storm tradotti, pubblicati in versione cartacea e venduti in tutto il mercato italiano, coniugando l’ampio patrimonio culturale e la presenza retail di Giunti con l’approccio data-driven e digital-first di Storm”. Un nuovo colpo in un 2025 in cui è stato rinnovato il contratto di licenza per il marchio Disney libri, ed è cresciuta oltre il 30% la partecipazione in The Quarto Group.
Il lancio dei primi titoli Storm in lingua italiana è previsto per inizio 2026: i primi romanzi annunciati sono: The Passage di Irina Shapiro (14 gennaio) e Little Ghosts di Gregg Dunnet (10 febbraio). “L’investimento in Storm si inserisce all’interno di un percorso di internazionalizzazione già avviato negli ultimi anni”, ha spiegato Andrea Giunti, sottolineando che “l’editoria anglosassone è molto più avanti della nostra per quanto riguarda il digitale, in particolare per quanto concerne gli audiolibri, che all’estero rappresentano una fetta importante del mercato. In Italia siamo ancora all’inizio”. A giudizio del giovane manager la partnership con Storm permetterà “sicuramente” anche di commercializzare sui mercati mondiali, specie anglosassoni, con un occhio particolare per gli Stati Uniti, i bestseller Giunti tradotti in inglese.
Bompiani ristampa il catalogo del Nobel ungherese
Non saranno forse bestseller per il vasto pubblico – come i libri targati Storm – i romanzi di László Krasznahorkai, che però da qualche giorno riscuotono un notevole interesse. Lo scrittore ungherese è infatti fresco di premio Nobel per la Letteratura, e il suo catalogo italiano è di Bompiani, casa editrice controllata da Giunti: il tempo di festeggiare il Nobel, e poi nell’ultimo weekend è partita l’attività di ristampa dei sei titoli del catalogo, per venire incontro alle richieste di librerie e distributori.
“Non è un’autore facile, è uno scrittore complesso per lettori forti – ha spiegato Andrea Giunti – ma è un gigante letterario, un Kafka post-sovietico con la tenerezza di Charlie Chaplin. I suoi personaggi vivono in realtà disumanizzanti ma conservano sempre una dimensione buffa, poetica, e profondamente umana”. Nel 2026 è attesa l’uscita, sempre per Bompiani, del suo nuovo romanzo ‘Panino non c’è più’, e di un’altra opera che, sostiene Giunti, potrebbe essere l’ultima della carriera per l’autore, una sorta di breve “commiato dalla scrittura” destinato a suscitare interesse nel mondo letterario.
Leonardo Testai