Per il consolidamento di Giunti Editore “se ci saranno buone occasioni le coglieremo”. Lo ha dichiarato a Il Sole 24 Ore Andrea Giunti, 27 anni, nuovo amministratore delegato dell’azienda di famiglia. Il giovane manager, che ha cominciato a lavorare in azienda ancora giovanissimo, con un percorso di laurea a Shanghai interrotto dopo solo un anno nel 2016, è stato vicepresidente della società fiorentina di cui in questi giorni è divenuto amministratore delegato dopo il lungo regno di Martino Montanarini, uscito nel 2023 e mai sostituito finora nel ruolo.
Giunti ha registrato 274,9 milioni di euro di ricavi nel 2024 (+6%), con un Ebitda di 36 milioni (+24%) e un utile netto di 13,7 milioni (+57%): la posizione finanziaria netta, negativa per 29 milioni nel 2022, oggi è quasi azzerata (-1,6 milioni) e secondo Andrea Giunti sarà positiva il prossimo anno. A giudizio del nuovo ad, dietro alla crescita degli utili c’è “un controllo molto attento dei costi di produzione che abbiamo portato avanti negli ultimi anni”, grazie anche a una piattaforma sviluppata internamente che raccoglie, analizza e ottimizza i dati su formati di stampa, packaging, gestione delle materie prime.
Sul versante librerie, con 163,1 milioni di euro di ricavi nel 2024 (+6%), le 276 librerie di proprietà di Giunti cresceranno di 14 unità. L’accordo di licenza con Disney è stato rinnovato per altri cinque anni, e c’è l’investimento nel gruppo editoriale inglese Quarto Publishing di cui Giunti ha il 30%, e il cui fatturato oggi si attesta a quota 120 milioni di euro, in linea con l’anno scorso. L’editore fiorentino, col suo 8,6%, è al terzo posto per quote di mercato a valore nell’editoria trade in Italia. (lt)