Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per otto progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva pari a circa 314 megawatt: due di questi impianti sono localizzati in Toscana, in Val di Cecina. Le deliberazioni adottate dal Cdm, spiega Palazzo Chigi in una nota, sostituiscono a ogni effetto il provvedimento di Valutazione d’impatto ambientale.
Dopo l’ok del governo alla centrale di Sorgenia nell’area dell’Amiata, sono stati deliberati il permesso di ricerca finalizzato all’impianto pilota geotermico “Cortolla”, nel comune di Montecatini Val di Cecina (Pisa), da 5 megawatt elettrici, progetto promosso dalla società Renewem; e il permesso di ricerca per l’impianto pilota geotermico “Castelnuovo”, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa), da 5 megawatt elettrici, promosso da Graziella Green Power, nell’ambito della Rete Geotermica Toscana.
In entrambi i casi, si tratta di impianti di nuova generazione, a ciclo chiuso. Il fluido geotermico estratto dal serbatoio viene fatto passare in uno scambiatore di calore, dove cede il calore ad un fluido secondario per scambio termico, e infine reimmesso nel serbatoio di provenienza senza subire variazioni, salvo il cambiamento di stato da vapore a condensato dovuto all’estrazione di parte del calore di cui è vettore. Il fluido secondario opera in un circuito chiuso: tornato allo stato liquido dopo aver generato elettricità mediante una turbina, torna alle caratteristiche termodinamiche originarie per ripetere il ciclo.