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22 settembre 2025

Firenze, Scuola del Cuoio festeggia 75 anni con un libro e un restauro

L’istituzione fondata nel 1950 da Marcello Gori per insegnare un mestiere agli orfani di guerra oggi è un’azienda che però aiuta anche i più deboli.

Silvia Pieraccini
Il labortorio della Scuola del Cuoio di Firenze

Il labortorio della Scuola del Cuoio di Firenze

Compie 75 anni la Scuola del Cuoio di Firenze, fondata nel 1950 da Marcello Gori e dal cognato Silvano Casini per insegnare il lavoro di artigiano pellettiere agli orfani di guerra e ai giovani in difficoltà (disoccupati, invalidi, ex detenuti, malati mentali), su richiesta dei frati francescani di Santa Croce che misero a disposizione un’ala della Basilica fiorentina. Oggi la Scuola – guidata dalle figlie di Marcello Gori, Laura, Francesca e Barbara, e dai nipoti, e situata sempre in un’ala del convento di Santa Croce – produce e vende borse e piccola pelletteria, organizza corsi di pelletteria artigianale, ma ha anche recuperato la funzione di aiuto ai più deboli, grazie alla Fondazione intitolata proprio a Marcello Gori che finanzia borse di formazione-lavoro per insegnare il mestiere di pellettiere a chi è a rischio di emarginazione o a donne vittima di violenza.

Un libro e un restauro

La storia di impegno sociale e di artigianalità della Scuola del Cuoio è ora riassunta nel libro “Scuola del Cuoio. Mani e cuore: la tradizione della Famiglia Gori“, scritto dalla giornalista e critica di moda Eva Desiderio, curato da Paolo Parri, con foto di Alessandro Moggi e dell’Archivio Storico di Scuola del Cuoio e edito da ‘Gli Ori’. Il libro è stato presentato nei giorni scorsi in Palazzo Vecchio. Sempre per celebrare i 75 anni di attività, la Scuola ha annunciato il restauro delle facciate e dei tetti della parte sinistra del Cortile del Michelozzo, nel complesso monumentale di Santa Croce, e nove borse di studio dirette a giovani in difficoltà, selezionati tra quelli segnalati dagli assistenti sociali del Comune di Firenze e dall’associazione Artemisia. Del resto Marcello Gori diceva sempre “chi è ricco di conoscenza e non la trasmette sarà povero per sempre”.

Tecniche manuali affinate nel tempo

Alla Scuola del Cuoio lavorano 35 persone nella produzione di borse su misura e accessori personalizzati per donna e uomo secondo tecniche manuali affinate nel tempo, tra cui la doratura a mano con foglie 24 carati, che si possono seguire ‘in diretta’. La clientela è internazionale: al primo posto ci sono gli Stati Uniti. Per avere un borsa in pelle fatta interamente a mano e personalizzata nel colore, impunture, metalleria e fodere interne ci vogliono quasi cinque mesi. Le vendite avvengono nel laboratorio a Firenze o online.

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Silvia Pieraccini

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