La qualificazione alle coppe europee del calcio è sempre una fonte di guadagni per un club, e la Fiorentina non fa eccezione: la cavalcata in Europa della squadra di Vincenzo Italiano, finalista di Conference League, è valsa fin qui circa 18 milioni di euro di premi Uefa, incassi al botteghino, e bonus calcolati dalla federazione sulla base del mercato televisivo. Vincere la finale consentirebbe di arrivare a 20 milioni. Ma ci sono anche ricadute positive sulle attività economiche del territorio, a cominciare dai flussi turistici dei tifosi avversari.
Al Franchi per la Conference 12mila tifosi stranieri
Nella Conference League 2022/23, basandosi sui dati del botteghino, le otto squadre avversarie della Fiorentina hanno portato allo stadio Franchi di Firenze circa 12mila tifosi, provenienti da Olanda (Twente), Turchia (Basaksehir e Sivasspor), Scozia (Hearts of Midlothian), Lettonia (Rigas Fs), Portogallo (Sporting Braga), Polonia (Lech Poznan), Svizzera (Basilea). Moltiplicando tale cifra per il dato sulla spesa turistica procapite, si può calcolare che tale flusso ha generato almeno 1,6 milioni di euro di spesa da parte dei tifosi.
Una cifra che potrebbe crescere se la Fiorentina vincesse la finale di Conference stasera a Praga con il West Ham: vincere le garantirebbe infatti la qualificazione di diritto all’Europa League, secondo torneo continentale, con squadre più prestigiose e capaci di portare maggiori volumi di tifosi a Firenze. Se invece la Fiorentina non dovesse vincere la finale, la strada per l’Europa passerebbe dalla giustizia sportiva europea: in caso di squalifica della Juventus, la settima classificata in serie A e dunque qualificata per la Conference League, le subentrerebbe proprio la squadra viola, che si è classificata ottava.
Le agenzie di viaggio fanno affari con le trasferte
La partecipazione alle coppe europee della Fiorentina, peraltro, ha risvolti rilevanti anche per il turismo outgoing, legato alle trasferte estere dei tifosi viola. “Per un’agenzia di viaggio il turismo sportivo rappresenta circa il 5% del volume d’affari con le prenotazioni di biglietteria aerea, alloggi, e pullman, ma quando ci sono manifestazioni sportive particolari la quota può raddoppiare”, spiega Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo Firenze, osservando che “a ogni partita abbiamo ricevuto tante chiamate da clienti intenzionati a muoversi: il biglietto aereo per Praga è arrivato a costare anche mille euro”.