La Commissione nazionale di Via dovrebbe mettere all’ordine del giorno entro fine anno il pronunciamento del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sulla Valutazione di impatto ambientale per la Darsena Europa del Porto di Livorno: è quanto ha dichiarato il presidente dell’Autorità Sistema Portuale e commissario dell’opera, Luciano Guerrieri, secondo cui i giorni buoni potrebbero essere l’11 e il 22 dicembre. La Regione Toscana si è pronunciata il 24 novembre scorso, esprimendo un parere positivo sulla Via, e così anche il ministero della Cultura, ha annunciato Guerrieri, in audizione davanti alla terza commissione consiliare del Comune di Livorno sul tema della Darsena Europa.
Preoccupa il caro materiali: 100 milioni in più
Il commissario della Darsena Europa, accompagnato in audizione dalla sua vice, Roberta Macii, e dal dirigente tecnico dell’Autorità, Enrico Pribaz, ha ricordato che a luglio sono stati appaltati i lavori di consolidamento della prima vasca di colmata, quella lato sud, più vicina alla Darsena Petroli. Pribaz a sua volta ha spiegato che le 293 osservazioni ambientali arrivate al Ministero hanno portato la struttura commissariale a produrre una consistente trasmessa a metà luglio, e successivamente integrata da indagini sullo stato di conservazione dei fondali, mappati con un elevato livello di dettaglio.
Guerrieri ha annunciato che sta predisponendo una relazione sul caro materiali, da inviare al ministero delle Infrastrutture e alla Regione Toscana. “Secondo noi – ha detto – c’è un’anomalia: perché le opere marittime costano di più? Perché aumentano di più i materiali da costruzione delle opere marittime? Quindi questa segnalazione la vorremmo fare, e ci riserviamo anche la possibilità di ricorsi”. L’Autorità portuale ha ipotizzato un aumento potenziale del 40% dei costi di realizzazione delle opere marittime, dunque un costo ulteriore di 100-120 milioni di euro che andrebbe aggiunto ai 450 milioni di euro previsti per la parte pubblica.
Svolta sul porto turistico: concessione vicina alla firma
Nel frattempo l’Autorità portuale ha varato la delibera per il rilascio di una concessione di 40 anni per il porto turistico di Livorno, su un’area che adesso si estende sino alle spalle della banchina 74, per 119.600 metri quadrati di superficie. Là vedrà la luce un porto turistico con una potenzialità di 600 posti barca, gestito in concessione della società Porta a Mare, individuata nel 2020. Sta dunque per trovare attuazione l’accordo di programma per la realizzazione siglato nel 2007, 16 anni fa: l’atto formale di concessione sarà siglato nelle prossime settimane.
“Con il parere positivo del Comitato di Gestione alla delibera – ha dichiarato Guerrieri -, formalizziamo di fatto la procedura per il rilascio effettivo della concessione per i risultati di un lavoro complesso che ha richiesto parecchio impegno da parte degli uffici dell’Autorità, e una chiara condivisione di intenti tra soggetti pubblici e privati”. A questo atto, ha aggiunto il segretario generale dell’Adsp Matteo Paroli, “ne seguiranno altri altrettanto importanti, tra i quali la realizzazione del canale navigabile dall’area di Porto a Mare sino alla Bellana, intervento di competenza dell’Authority per il quale è in fase di completamente la progettazione esecutiva”.
Leonardo Testai