Il deposito carburanti Eni di Calenzano, teatro del grave incidente del 9 dicembre 2024, cesserà ogni attività legata alla distribuzione di carburanti, come auspicato dagli enti locali all’indomani del disastro costato la vita a cinque persone. La notizia viene dall’incontro convocato dalla Prefettura di Firenze per fare il punto sul Piano di Emergenza Esterna del Deposito situato nella Piana fiorentina, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Eni e il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, il quale ha annunciato pubblicamente la novità.
“Esprimo grande soddisfazione – commenta Carovani – per la decisione assunta da Eni, che viene incontro alle richieste dell’Amministrazione e della comunità di Calenzano, profondamente colpita dal disastro dello scorso 9 dicembre. Una decisione maturata nell’ambito di un confronto positivo tuttora in corso tra Comune di Calenzano, Regione Toscana e Eni sul destino finale dell’area”. Al di là dell’intenzione comunicata da Eni, tuttavia, non c’è ancora chiarezza sui tempi per la cessazione dell’attività legata alla distribuzione dei carburanti, praticata per decenni a Calenzano, e nemmeno sul futuro dell’area.
“Confidiamo che, con l’insediamento del nuovo governo regionale – ha aggiunto Carovani -, si possa presto arrivare ad un accordo che consenta di dare un futuro diverso all’area, garantendo i livelli occupazionali preesistenti. Abbiamo appreso con favore che Eni sta procedendo ad acquisire tutti i necessari nulla osta per il retro pompaggio dei carburanti ancora stoccati nel deposito. Insomma si volta davvero pagina per Calenzano e confidiamo si possa presto scrivere una nuova storia per quella parte rilevante del nostro territorio”. (lt)