E’ la sostenibilità – quella ambientale, sociale e anche di governance – a guidare la strategia di sviluppo di Cartiere Carrara, storico gruppo lucchese di carta igienica e per uso domestico che fa capo alla famiglia Carrara, con sette fabbriche in Italia, 300mila tonnellate di capacità produttiva, 850 dipendenti e 443 milioni di fatturato 2024, in linea con l’anno precedente. L’azienda lo ha ribadito oggi, presentando il bilancio di sostenibilità 2024 all’Innovation Centre di Firenze (redatto per la prima volta secondo gli European sustainability reporting standards), e riepilogando i risultati raggiunti, non solo sul fronte ambientale (consumo di acqua ridotto del 3% rispetto all’anno precedente, aumento della produzione di energie rinnovabili e rinnovo impianti di cogenerazione, piantumazione di alberi).
Infortuni sul lavoro ridotti del 50%
Gli addetti del gruppo – ha spiegato l’amministratore delegato Gaetano Ievolella – l’anno scorso sono aumentati di 86 unità, mentre i volumi prodotti hanno segnato +7%. Gli infortuni sul lavoro si sono ridotti del 50% rispetto al 2022 e le ore di assenza legate agli infortuni sono dimagrite del 30%. “Ma importante per noi, ai fini della sostenibilità, è anche la governance, cioè la lettera G di Esg, che abbiamo declinato nella ‘convivenza generazione'”, ha spiegato Mario Carrara, vicepresidente di Cartiere Carrara, che col fratello Matteo rappresenta la quinta generazione e sta integrando “il know how, l’esperienza e i valori” delle generazioni precedenti, aiutato dai manager che da tempo hanno fatto ingresso in azienda. “La sostenibilità è la bussola che orienta le nostre decisioni – ha aggiunto Mario Carrara – e la digitalizzazione dei processi, su cui stiamo investendo, può servire a rafforzarla e a renderla più misurabile”.
Adesione al Global Compact delle Nazioni Unite
Nel 2023 Cartiere Carrara ha redatto un Manifesto di Sostenibilità che ha fissato i principi e gli obiettivi (ridurre l’impatto ambientale, valorizzare le persone, sostenere il territorio e innovare con responsabilità), mentre nel 2024 ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, che impegna al rispetto dei principi universali in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Tra gli impegni futuri c’è quello di integrare i criteri Esg nei processi di selezione e qualifica dei fornitori “così da promuovere una filiera sempre più sostenibile e trasparente”.
Alla presentazione del bilancio di sostenibilità 2024 hanno partecipato anche Marco Frey, coordinatore del Centro interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa; Cristiano Dutto, direttore Qualità e sostenibilità di Cartiere Carrara; e Roberto Raccanelli del team Climate change and sustainability di EY Italy.
Silvia Pieraccini