I vincitori delle borse di studio 2024: Antonio Inguaggiato,Camilla Mengoni, Valentina Nigi, Margarita Sack e Giulia Croce
La soddisfazione dei lavoratori è una sorta di stella polare nelle realtà del gruppo Livith. Perché, spiegano dalla sede di Montespertoli, in provincia di Firenze, “il benessere del singolo è determinante per il benessere dell’intera azienda”. Da questa speciale cultura del lavoro scaturiscono varie iniziative per potenziare la soddisfazione delle persone tra cui spicca il progetto “Talenti in Livith”: percorsi formativi, del valore di 1.500 euro ciascuno, scelti liberamente dai lavoratori e finanziati dall’azienda per poter intraprendere corsi o master di qualunque genere.
Un format che si è sviluppato e potenziato negli anni, tanto che nel 2024 le borse messe a disposizione dei dipendenti sono state ben cinque e già si sta pensando alla prossima edizione. Il 2024 ha visto la partecipazione di circa il 35% degli oltre cento collaboratori dell’intero gruppo. La società, del resto, è all’avanguardia in moltissimi campi.
Invece di fare dichiarazioni di intenti, il gruppo Livith si impegna attivamente e investe nelle persone in modo concreto valorizzando le potenzialità e le attitudini personali di ognuno, indipendentemente dal ruolo ricoperto nelle aziende del gruppo. Un compito che si traduce in ascolto, valorizzazione, welfare, benefit e formazione. E quando parliamo di formazione, non si parla di quella obbligatoria prevista per legge, ma di percorsi formativi scelti liberamente dai lavoratori per valorizzare le proprie inclinazioni, capacità e interessi personali.
Il lavoratore al centro delle strategie del gruppo
Con questo obiettivo ogni anno dalla fondazione di Livith, vengono bandite delle borse di studio che permettono ai dipendenti di presentare dei personali percorsi formativi, che danno loro la possibilità d’intraprendere o di potenziare degli interessi che, pur non collegati direttamente al lavoro svolto, vanno ad arricchire, incoraggiare e valorizzare la sfera personale di ognuno di loro.
Antonio Inguaggiato, addetto al magazzino nella sede Livith di Montespertoli, è uno dei cinque dipendenti che quest’anno ha ottenuto la borsa di studio presentando un corso dedicato all’intelligenza emotiva e la gestione dello stress: “Quando ho saputo di essere tra i vincitori delle borse di studio ho provato una grande soddisfazione. Credo sia un’opportunità veramente significativa per un dipendente potersi migliorare grazie a corsi pagati dall’azienda, in precedenti esperienze lavorative non mi era mai capitato. Il corso che ho scelto era nel cassetto da tempo, ora ho la concreta possibilità di farlo; il momento giusto è arrivato grazie a Livith”. L’edizione 2024 del progetto “Talenti in Livith” ha premiato anche Camilla Mengoni, Valentina Nigi, Margarita Sack e Giulia Croce.
“Lo sviluppo e la crescita di tutte le nostre aziende si basa sul valore – sottolinea il dott. Giacomo Di Furia, fondatore del gruppo Livith – piuttosto che concentrarci sul successo ci siamo concentrati sulle persone, su come dare valore ad ognuno di loro e al loro lavoro. Quando si diventa persone di valore, il successo, qualsiasi cosa per noi significhi, è un effetto collaterale inevitabile”.
Una commissione ha scelto le borse di studio da finanziare
Una commissione composta dall’ingegnere Delia D’Arrigo, Cto Livith, dalla dottoressa Sabrina Del Vecchio, responsabile marketing Livith e dalla dottoressa Valeria Mirarchi, Division manager di Zhero Consulting (azienda del gruppo specializzata in consulenza e formazione) ha avuto il compito della selezione dei migliori progetti. Tra i criteri individuati dalla commissione per arrivare a decretare i vincitori un peso sostanziale è stato dato alla motivazione personale, alla qualità del percorso formativo, alla passione mostrata nel poter realizzare aspirazioni future e sogni nel cassetto.
“Valorizzare le persone significa dare loro la possibilità di esprimere pienamente le potenzialità che hanno – evidenzia Valeria Mirarchi – far emergere il loro talento nascosto. Grazie alle borse di studio i dipendenti del gruppo hanno potuto dare spazio ai loro interessi, alle loro passioni, ai loro sogni inespressi. Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, un’idea ferma lì da un po’, noi abbiamo detto diteci qual è, insieme la possiamo realizzare”.
Andando controcorrente rispetto alla maggior parte delle attività produttive, il gruppo Livith crede nello sviluppo e potenziamento continuo del proprio ambiente di lavoro per contribuire al benessere fisico e psicologico del proprio capitale umano, come ci spiega Sabrina Del Vecchio, responsabile marketing Livith: “La nuova edizione di “Talenti in Livith” vuole essere un aiuto effettivo alla realizzazione personale dei nostri collaboratori. Il nostro obiettivo è incentivare quotidianamente, con azioni concrete, una cultura del lavoro che potenzi le persone nella loro totalità come individui. Lavorare in ambienti positivi, inclusivi, che valorizzano le persone e soprattutto le loro potenzialità, crea valore per la persona e per l’ambiente di lavoro. L’azienda può, noi crediamo deve, contribuire al benessere fisico e psicologico dei propri collaboratori”. Un esempio da seguire. (redgs)