Un cantiere
Salto di qualità per la società fiorentina Alpha General Contractor, che amplia il proprio portfolio nel settore dell’edilizia e delle grandi opere infrastrutturali siglando l’accordo per l’acquisizione del ramo d’azienda principale di Cmc (Cooperativa muratori e cementisti Ravenna) comprensiva del marchio, di cui faranno parte gli attuali 597 dipendenti, con gli appalti già in essere in vari paesi del mondo per oltre un miliardo di euro, a cui sarà dato seguito.
“Questo per noi è un passaggio importante – commenta Asmaa Gacem, amministratrice unica di Alpha Gc – che abbiamo perseguito perché rientra nella nostra logica di gruppo, mirata a trasferire le competenze maturate nella nostra attività in un settore come quello dell’edilizia e della realizzazione infrastrutturale che oggi deve ispirarsi a una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, guardando con attenzione anche all’Agenda 2030. Lavoreremo all’insegna della continuità aziendale, ponendo in primis grande attenzione alla sostenibilità sociale, per portare avanti quelle opere già avviate o in fase di progettazione che erano in quota Cmc, ribrandizzando un’azienda storica per l’impresa del made in Italy per dare vita a un gruppo capace di far fronte alle nuove richieste del mercato e guardare a nuova progettualità”.
Nata nel 2019 in seno alla holding Finres, Alpha General Contractor si propone come contraente unico, ovvero una società che sviluppa le funzioni di progettazione, costruzione e coordinamento di tutte le fasi realizzative. La crescita dell’azienda, anche grazie al fenomeno dei bonus edilizi, è stata rapidissima: è passata da 658mila euro di fatturato nel 2020 a 60 milioni di ricavi con 3,7 milioni di utile nel 2023. Cmc è stata fondata a Ravenna il 7 marzo 1901 da 35 muratori: nel 1909 la società si fuse con quella dei Cementisti, da cui il marchio Cmc oggi acquisito da Alpha. (lt)