Si è conclusa a quota 115mila euro la raccolta fondi lanciata da Unicoop Firenze per sostenere le popolazioni della Toscana colpite dall’alluvione del 2-3 novembre: la cifra, secondo l’impegno preso da Unicoop al momento del lancio della campagna, sarà raddoppiata dalla Cooperativa per un totale di 230mila euro messi a disposizione della Protezione civile della Regione Toscana, che li darà alle famiglie colpite. Un contributo significativo, mentre la Regione e la struttura commissariale cercano di chiudere la fase delle somme urgenze e di avviare quella – lunga – della ricostruzione.
In vista un elenco di rimborsi alle famiglie
“Il fatto che Unicoop Firenze oggi possa a dedicare al nostro conto questa cifra, la rende la realtà che ha dato di più rispetto a questo conto e che per me rappresenta una testimonianza di grande solidarietà verso gli alluvionati”, ha commentato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario per l’emergenza alluvione, che il 19 gennaio insieme alla Protezione civile farà l’elenco di coloro che attraverso la piattaforma regionale si sono attivati per la domanda di rimborso: “Aggiungeremo anche i soldi di Unicoop – ha aggiunto Giani – e diremo anche a quali delle famiglie saranno destinati”. Come Regione Toscana, ha detto il governatore, “stiamo facendo il massimo sforzo possibile: abbiamo stanziato 25 milioni per le famiglie e 50 per le imprese, ma manca all’appello il supporto che un po’ tutti ci aspettiamo, quello dello Stato”.
“Voglio ringraziare i tanti soci e clienti – ha detto Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – che, nonostante il momento difficile, hanno dato il loro contributo e che, con oltre 21mila donazioni, ci hanno permesso di raggiungere una cifra così importante: ci auguriamo che questa donazione sia un contributo concreto alla ripartenza e un segnale di speranza per il futuro, perché la nostra regione possa davvero ripartire più forte di prima”.
Verso interventi di trasformazione territoriale
Il punto della situazione relativa agli interventi del post alluvione in Toscana lo ha fatto Monia Monni, assessora regionale alla Protezione civile: “Stiamo continuando a lavorare sul tema delle somme urgenze presentando un piano insieme ai Comuni di oltre 100 milioni di euro; ad oggi il Governo ha stanziato esclusivamente 5 milioni di euro che fanno parte di un primo piano che copre una minima parte di interventi. Abbiamo letto che arriveranno altri 25 milioni, ma non abbiamo ancora notizia ufficiale, mentre per le famiglie e per le imprese, ad oggi, le uniche risorse messe a disposizione sono quelle della Regione inserite nell’ultima variazione di bilancio: 37 milioni di euro, di cui 25 per le famiglie”.
Monni ha aggiunto che si lavora al piano di ricostruzione successivo alle somme urgenze, che “durerà anni” per implementare interventi volti alla prevenzione: “Sarà una fase – ha detto – che vedrà in larga parte anche trasformare profondamente i nostri territori, pensate a cosa può voler dire riaprire e riportare alla luce un fiume tombato. In grande parte il problema di questo evento sono stati proprio i fiumi tombati, che soprattutto nella valle del Bisenzio caratterizzano l’urbanizzazione di inizio secolo scorso”. Ci saranno dunque “interventi di trasformazione territoriale – ha concluso l’assessora – che cambieranno anche la trama delle città, e che discuteremo insieme ai cittadini in apposite assemblee, prevediamo la prima alla fine di gennaio nel comune di Campi Bisenzio”.
Leonardo Testai