Centodieci milioni di euro fra gli interventi di soccorso alla popolazione e le somme urgenze, più i quasi due miliardi di euro di danni causati dall’alluvione a imprese, famiglie, edifici pubblici: questi i numeri che Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, come commissario per l’emergenza maltempo ha inviato al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, così come stabilito dopo lo slittamento del termine originariamente comunicato (il 3 dicembre). Alla prima ricognizione sugli interventi emergenziali pubblici – 110 milioni, con 5 milioni già stanziati da Roma – viene allegata la stima di Irpet per i danni complessivi a privati e attività produttive predisposti sulla base delle aree allagate: 1,89 miliardi di euro, di cui circa 1,2 miliardi rappresentati dai danni alle imprese.
L’approvazione con ordinanza della mappatura sia delle aree interessate dall’evento del 2 novembre, sia del sottoinsieme delle aree direttamente allegate, nelle intenzioni del commissario faciliterà i gestori del servizi pubblici locali nell’applicazione della sospensione delle bollette di tutte le utenze come deliberato dall’Arera.
Nel frattempo, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel Dl Energia 2 è stata inserita, analogamente a quanto era stato previsto in favore delle aree alluvionate dell’Emilia Romagna, una disposizione a sostegno delle imprese e delle attività produttive coinvolte lo scorso novembre dalle calamità che hanno colpito la Toscana. Ai territori alluvionati, secondo questa norma, saranno destinati fino a 50 milioni di euro.
I numeri dell’Irpet sull’alluvione
Secondo l’Irpet, l’alluvione ha interessato 18.723 ettari di territorio della Toscana, con l’area più ampia nella provincia di Pistoia (6.805 ettari), seguita da Pisa (3.490 ettari), Prato (3.484 ettari), Firenze (3.378 ettari), Livorno (1.299 ettari), Lucca (229 ettari), Massa (27 ettari). Segnalate dall’Irpet anche le province di Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari). La superficie residenziale coinvolta è di 2.832.930 metri quadri, 1.063.199 metri quadri è la superficie di cantine e garage, per un totale di 29.140 alloggi. Gli edifici pubblici coinvolti dall’alluvione sono 106.
In base a una georeferenziazione puntuale, si calcolano in 10.382 le imprese coinvolte dall’alluvione, di cui 4.390 a Pistoia, 3.725 a Prato, 2.016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno. L’Irpet ha calcolato le stime sul danno relativo alle scorte (109,2 milioni di euro), quello relativo ai fabbricati e macchinari (833,7 milioni di euro), quello relativo al blocco produttivo (107,3 milioni di euro) e quello indotto (150 milioni di euro). Per il settore agricolo, la quantificazione del danno è di circa 39 milioni di euro.
Giani ha osservato che “dopo sostanzialmente un mese nel 95% del territorio non c’è più un cumulo di rifiuti, le strade sono pulite, è ripresa l’attività. Questo grazie alla laboriosità di una Toscana che ha mostrato di essere regione, con i suoi cittadini, di prim’ordine nel saper affrontare anche momenti difficili come è stato quello dell’alluvione, nel sapersi dare subito da sola lo stimolo per ripartire”. (lt)