Nessun allarme siccità per l’estate in Toscana: l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale offre infatti “un colpo d’occhio confortante, soprattutto per merito delle riserve accumulate nelle acque sotterranee, ossia nelle falde da cui dipendono i due terzi dei prelievi, indicando uno scenario attuale di severità idrica ‘normale'”, senza criticità in vista per la cittadinanza e per le attività produttive del territorio.
Secondo l’Autorità di Bacino, “il monitoraggio delle acque sotterranee mostra una sorta di tesoretto, prodotto dalle piogge, superiori alla media, del periodo autunnale/primaverile, e quindi una situazione di inizio estate relativamente tranquilla”, mentre “maggiore incertezza per le acque superficiali che dipende dalla morfologia dei medesimi: tutti i corsi d’acqua delle regioni di pertinenza hanno carattere torrentizio, legato alle piogge estive e alle riserve degli invasi”. E’ buona la situazione degli invasi, con una percentuale di riempimento totale superiore al 96% fra Liguria, Toscana e Umbria – le tre regioni di competenza dell’Autorità.
Tuttavia, si sottolinea, “ciò non deve dare la falsa impressione che si possa contare su una risorsa infinita. Al contrario, gli sprechi e gli usi impropri non saranno assolutamente consentiti e laddove necessario si interverrà con indagini mirate e correlate misure di limitazione degli utilizzi come previsto dal regolamento dell’Osservatorio”. (lt)