Tre Zeta – storico gruppo che produce suole per scarpe di lusso con base a San Miniato (Pisa), nel distretto della concia delle pelli, dal dicembre 2021 controllato dal fondo Koinos Capital – annuncia l’acquisizione del 100% del solettificio Do.Gi. di Civitella Val di Chiana (Arezzo), 35 dipendenti, 1,5 milioni di paia di sottopiedi prodotti nel 2022 e 7,9 milioni di euro di fatturato (+46%).
Vende la famiglia fondatrice Magnanensi
A vendere, per una cifra che non è stata resa nota, è la famiglia Magnanensi (l’azienda è stata fondata nel 1977 dai fratelli Domenico e Giovanni), che manterrà i ruoli operativi e reinvestirà una parte dei proventi in Tre Zeta Group “con l’obiettivo – spiega una nota – di estendere e consolidare questa brillante performance nell’ambito di un progetto industriale di più ampio respiro”. Do.Gi. produce sottopiedi per scarpe da donna eleganti per i principali brand mondiali d’alta gamma.
Obiettivo: diventare il gruppo di riferimento per i grandi brand
L’operazione è un tassello del progetto di Tre Zeta diretto a costruire il gruppo di riferimento nella filiera italiana della suola per scarpe di lusso, sia sneaker che formali. Il progetto, partito a fine 2021 con l’ingresso del fondo Koinos, è già a buon punto visto che quella di Do.Gi. è la terza acquisizione (dopo le toscane Stil Stampi e Suolificio Magonio), che porta il gruppo a raggiungere i sei milioni di paia di suole prodotte all’anno. Nel 2023 il fatturato pro-forma di Tre Zeta supera i 76 milioni di euro. “Questo è un altro tassello importante del nostro progetto – afferma Fabrizio Mecheri, ceo di Tre Zeta – e stiamo attivamente cercando e valutando altre opportunità per l’allargamento del Gruppo”.
I venditori: contribuiamo a un ambizioso progetto industriale
“In questa operazione abbiamo da subito visto l’opportunità per far crescere le attività di Do.Gi. in modo esponenziale – aggiunge Andrea Magnanensi, seconda generazione della famiglia fondatrice – contribuendo alla realizzazione di un ambizioso progetto industriale che è destinato a esprimere un grande potenziale di mercato”.
Silvia Pieraccini