Schizza all’insù il valore dei bandi di gara di lavori e servizi pubblicati nel 2022 in Toscana, anche se il dato – 3,9 miliardi di euro, più che raddoppiato rispetto agli 1,8 miliardi del 2021 – è “drogato” dalla riproposizione della gara per il nodo fiorentino dell’Alta velocità ferroviaria che vale quasi 1,2 miliardi (ed è stata vinta dal consorzio Pizzarotti-Saipem). Al netto di quella gara – segnala l’ufficio studi di Ance Toscana – l’incremento regionale si ferma al +50% ed è trainato dai progetti sopra i 20 milioni di euro. Guardando al numero dei bandi, invece, la crescita 2022 della Toscana è modesta: da 1.094 si è passati a 1.160 (+5,8%).
Il Pnrr si fa sentire solo in alcune province
I finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si fanno sentire a macchia di leopardo. A Firenze, per esempio, hanno dato slancio alla pubblicazione del bando per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi da 170 milioni, mentre il Pnrr per ora non ha inciso a Lucca (-18% gli importi dei bandi 2022, scesi a 126,7 milioni), Siena (-61% a 92,1 milioni), Grosseto (-40% a 51,6 milioni) e Livorno (-14% a 127 milioni) . Aumenta invece l’importo dei bandi 2022 a Pisa (+45% a 190,7 milioni), Pistoia (+21% a 45,4 milioni), Massa Carrara (+110% a 126,3 milioni), Arezzo (+32% a 124,7 milioni), Prato (+70% a 58,6 milioni). Firenze, in ogni caso, la fa da padrone con 1,7 miliardi (+420,8%), mentre 150,6 milioni è il valore dei bandi non ripartibili tra le province.
I bandi superiori a 20 milioni trainano la crescita
Tra i bandi superiori a 20 milioni pubblicati nel 2022 spiccano – oltre al nodo fiorentino dell’Alta velocità e allo stadio di Firenze – i lavori per la linea del tram Le Piagge-Campi Bisenzio (422 milioni), il nuovo ponte sul fiume Arno a Lastra a Signa (53 milioni), le casse di espansione di Figline-lotto Prulli (44 milioni), la realizzazione del nuovo padiglione Bellavista alla Fortezza da Basso di Firenze (26,8 milioni).
Silvia Pieraccini