Nel 2023 Toscana Aeroporti ha imboccato la rotta dei numeri pre-Covid, come prospettato dai suoi vertici: nel primo semestre dell’anno sono stati 3,6 milioni i passeggeri transitati dagli aeroporti di Firenze e Pisa, con una crescita del 29% rispetto al medesimo periodo del 2022 e un recupero del 96% sul traffico registrato nello stesso periodo del 2019.
Tale risultato è conseguenza dell’incremento rispetto al 2022 sia dei movimenti dei voli totali (+15%, dai 30mila del 2022 ai 35mila) che del load factor dei voli di linea (83% rispetto al 77% del 2022). Nel primo semestre dell’anno superato di +0,4 punti percentuali il fattore di riempimento del periodo pre-Covid del 2019. E i livelli di traffico prepandemici sono stati superati nel mese di luglio – risultato parziale -, con oltre 790mila passeggeri trasportati, per una crescita del +6% sullo stesso mese del 2019.
Migliorano anche i ricavi, si torna all’utile
La ripresa dei flussi traina i ricavi totali del gruppo Toscana Aeroporti, raggiungono i 50,7 milioni di euro (+36%) rispetto ai 37,2 milioni di euro del 30 giugno 2022. I ricavi operativi sono in crescita del +31% passando da 32 milioni a 42 milioni di euro del primo semestre del 2023, con un incremento ascrivibile sia ai ricavi Aviation (32,2 milioni, +29%) e sia ai ricavi Non Aviation (16,3 milioni, +32%). L’Ebitda del gruppo è pari a 12,8 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni di euro del primo semestre 2022 (+153%). Il risultato netto di periodo torna dunque in positivo per 1,6 milioni di euro, rispetto al valore negativo di 3,4 milioni di euro del 30 giugno 2022.
Aumentano i voli notturni a Firenze, il Comune protesta
A testimonianza dell’evidente ripresa del traffico, anche l’aumento dei voli notturni sull’aeroporto di Firenze: troppi per tutelare il diritto al riposo dei sorvolati, secondo l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio, il quale ha annunciato la richiesta di un incontro a Toscana Aeroporti, ministero dei Trasporti, ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica, Regione Toscana, Arpat, Enac, Enav. Il presidente dell’Enac Pierluigi De Palma, tuttavia, ha già annunciato che eventuali variazioni non riguarderanno la stagione estiva in corso.
Lo scalo di Peretola, secondo quanto evidenziato dal Comune, rientra tra gli aeroporti in cui sussiste una limitazione operativa dalle 23 alle 6, ad eccezione di due voli consentiti dopo le 23 ed entro le 24 e di un ulteriore volo solo su autorizzazione del direttore aeroportuale Enac. Tuttavia dai verbali della Commissione aeroportuale risulterebbe un incremento degli atterraggi dopo le 23: confrontando il 2019 e il 2023, a maggio si passa da 61 voli notturni a 125; i voli in ritardo passano rispettivamente da 14 a 61.