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Territorio

20 settembre 2023

Terza torre di Novoli, ancora 4 anni per terminare il progetto di Ipostudio

La Torre fiorentina si eleverà per 14 piani per un’altezza complessiva di circa 55 metri e conterrà circa 350 nuove postazioni di lavoro. 

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Il progetto della Terza Torre di Novoli vinto dal raggruppamento guidato da Carlo Terpolilli di Ipostudio è in corso d’opera ma sarà terminato solo nel 2027, ovvero tra poco più di 4 anni. La Torre si eleverà per 14 piani oltre il piano terra e due livelli interrati, per un’altezza complessiva di circa 55 metri e conterrà circa 350 nuove postazioni di lavoro. Sarà un grattacielo alto 64 metri, con la facciata coperta da pannelli modulari: sip presenterà così la “Terza torre” della Regione Toscana, che amplierà la sede dell’ente a Novoli, alla periferia di Firenze. Senza dubbio darà un nuovo volto al panorama di questa parte di città, già dominata dal Palazzo di giustizia.

Il progetto della nuova sede della Regione, una torre “green”

L’idea della Terza torre della Regione Toscana, presentata dalla cordata di architetti guidata da Carlo Terpolilli, a marzo ha vinto il bando di progettazione internazionale lanciato dalla Regione per riqualificare e ampliare le due torri già esistenti. L’obiettivo è riunire un un’unica casa i dipendenti dell’ente, che ora sono ospitati in immobili in affitto, per ridurre i costi, anche della manutenzione. Si tratta di due corpi di fabbrica a forma di trapezio, con facciate di pannelli modulari per regolare l’oscuramento degli spazi durante tutta la giornata. Previsti pannelli solari e sistemi geotermici per il risparmio energetico, soluzioni per il riuso delle acque piovane, superfici verdi all’interno e all’esterno per mitigare l’effetto dei cambiamenti climatici, un bosco-serra sulla cima dell’edificio. A Progettarlo sono stati Ipostudio Architetti srl (capogruppo), Ael progetti, Aicom, Geomap e Weber architects.

Il ruolo degli architetti: l’Ordine fa il punto

Ieri un incontro su questa opera organizzato dall’Ordine degli Architetti. “Questo incontro è servito per confermare la centralità del tema del concorso per il nostro Ordine – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani -. Abbiamo presentato più volte gli esiti dei concorsi in Palazzina Reale o sul territorio: dallo stadio Franchi alla scuola Fermi a Scandicci. E contiamo di replicare queste esperienze col nuovo complesso scolastico di Vaglia e col teatro civico di Montespertoli. Nel caso specifico del concorso per la Terza Torre, siamo entrati in gioco nella fase finale di composizione della commissione giudicatrice: abbiamo aperto una call ai nostri quasi 4900 iscritti chiedendo a chi interessato di inviare il proprio curriculum attestante la competenza specifica sul tema del concorso, per individuare tra questi il soggetto maggiormente qualificato a far parte della commissione giudicatrice. La nostra attività di supporto a chi ha impostato una procedura concorsuale si conclude con questo evento di approfondimento e divulgazione degli esiti del concorso, in cui confermiamo quelli che sono i compiti istituzionali dell’Ordine, tra cui garantire la trasparenza e correttezza delle procedure, cercare di favorire la progettazione di qualità collaborando alla stesura dei documenti di gara, individuare e indicare su richiesta della pubblica amministrazione dei componenti la commissione giudicatrice qualificati e competenti nell’argomento specifico del concorso”. (sg)

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