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26 giugno 2025

Terza corsia A1 Incisa-Valdarno: la protesta di Confindustria Toscana Sud per i lavori fermi

Bloccate anche opere complementari come la bretella Valvigna-casello Valdarno, strategica per la viabilità locale. I motivi e i rischi.

Silvia Pieraccini
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Intese, proclami, annunci di investimenti, pose delle prime pietre, e poi – inevitabilmente – il blocco dei lavori: in Toscana non si sfugge alla maledizione delle infrastrutture, neppure se si tratta di un’opera strategica com’è la terza corsia sull’A1 tra Incisa e Valdarno, 18 chilometri in parte in sede e in parte in variante che sono la “coda” del progetto di potenziamento dell’autostrada del Sole che va da Barberino di Mugello a Valdarno, tratto strategico per i collegamenti di merci e persone tra il nord e il centro-sud del Paese. Nel giugno 2022, presentando a Firenze il piano di ammodernamento della rete autostradale in Toscana, Autostrade per l’Italia aveva stimato in 600 milioni di euro il costo dell’intervento Incisa-Valdarno (per il quale la conferenza dei servizi ha dato il via libera nel maggio 2019, sei anni fa).

Ferme anche le opere complementari come la bretella Valvigna-casello Valdarno

Il problema è che ora i lavori sono fermi e, secondo quanto denuncia Confindustria Toscana Sud, si riflettono sulle opere complementari, come la bretella Valvigna-casello Valdarno e il nuovo ponte-viadotto sull’A1 e sull’Arno, con “gravi ripercussioni sulla viabilità locale e sull’efficienza della rete infrastrutturale”, afferma una nota in cui gli industriali esprimono la loro “forte preoccupazione”.

Finanziamenti dirottati sul ponte sullo Stretto?

Il motivo di tale paralisi, secondo gli industriali, sarebbe legato al dirottamento dei finanziamenti sul ponte sullo Stretto. “Se confermata, questa circostanza sarebbe estremamente grave e penalizzante per il nostro territorio afferma Daniele Gualdani, presidente dell’Area Valdarno di Confindustria Toscana Sud -. Il fermo di un’infrastruttura così vitale e delle sue opere connesse rappresenta un duro colpo per la competitività delle nostre imprese e per la qualità della vita dei cittadini. Non possiamo permettere che progetti strategici per la Toscana vengano messi in secondo piano”.

Un appello al ministero e ad Autostrade

Per questo l’associazione industriale lancia un “pressante appello al Governo, al Mit e ad Autostrade affinché si sblocchi urgentemente la situazione, si garantisca la copertura finanziaria necessaria e si dia priorità al completamento di queste infrastrutture strategiche per il Valdarno e l’intera Toscana”.

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Silvia Pieraccini

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