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Industria

15 marzo 2024

Sui conti 2023 di El.En. pesa la Cina: ricavi +3% ma utili in calo

Per il 2024 l’obiettivo dichiarato è la ripresa dei margini. Più lontana l’Ipo in Cina per la business unit Penta laser Zhejiang.

Leonardo Testai
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La frenata dell’economia cinese si avverte nel bilancio 2023 di El.En., anche se il quarto trimestre dell’anno vede un miglioramento della situazione: l’esercizio si è chiuso con un fatturato consolidato di 692 milioni di euro circa, in aumento di circa il 3% rispetto al 2022, mentre l’Ebitda è stato pari a 90,9 milioni (-4,6%), e l’utile netto consolidato è sceso a 48,2 milioni (-12,4%). La Posizione finanziaria netta di El.En. è di 54,6 milioni rispetto ai 32,1 milioni di euro di fine settembre 2023. Il Cda dell’azienda dei laser proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di euro 0,20 per azione.

Vola il comparto chirurgia, l’Europa traina le vendite

All’interno del settore dei sistemi medicali, che nell’anno 2023 ha rappresentato il 57% circa del fatturato di El.En., la crescita è pari al 2,71%. L’estetica, con una incidenza del 57,6% sul totale del fatturato di settore, segna una flessione al 5,3% ed un fatturato pari a circa 226 milioni circa. La crescita più rapida si è registrata nella chirurgia (+25% circa) con un fatturato di 77,2 milioni di euro rispetto ai 61,9 milioni di euro dello scorso esercizio 2022. Nel settore industriale, con una crescita di circa il 2,9% il fatturato si attesta a 299,8 milioni di euro rispetto ai 291,5 milioni di euro circa dello stesso periodo dell’anno precedente.

A livello geografico, le vendite complessive sono state trainate dall’Europa con un incremento del fatturato del 8,51% circa con un risultato pari a 157,0 milioni di euro circa, rispetto ai 144,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2022; seguito dall’Italia (+1,22%) con ricavi pari a 151,7 milioni di euro contro i 149,9 milioni di euro del 2022; anche il Resto del Mondo cresce, dell’1,20%, registrando un fatturato di 383,5 milioni di euro rispetto ai 378,9 milioni di euro del 2022.

Per il 2024 l’obiettivo è una ripresa degli utili

“Le previsioni di medio termine sullo sviluppo dei nostri mercati di riferimento si mantengono positive e ci stimolano a proseguire negli investimenti mirati a creare le condizioni per beneficiare della crescita attesa”, afferma Gabriele Clementi, presidente di El.En., secondo cui “la domanda sui mercati cresce in presenza di soluzioni innovative che soddisfino in maniera sempre più efficace le esigenze dei clienti e ne stimolino di nuove, aprendo nuovi scenari. Fedele a questo principio, il gruppo sta predisponendo una ricca pipeline di novità da lanciare nell’esercizio 2024”.

I risultati delle vendite e quelli della raccolta ordini dei primi due mesi dell’anno, secondo l’azienda, “delineano un avvio di esercizio in rallentamento, con una progressiva accelerazione nei mesi e trimestri a seguire, tale da permettere ad El.En. di indicare per l’intero anno in corso una previsione di crescita del fatturato e del risultato operativo. Il conseguimento di questi risultati dipende anche dalla possibilità di rispettare i piani definiti per il settore industriale sul territorio cinese, che nel recente passato ha manifestato elevata instabilità e imprevedibilità”.

Più lontana l’Ipo per Penta laser Zhejiang in Cina

Sembra vicino invece l’addio al progetto di Ipo su un mercato regolamentato sul territorio cinese per la business unit Penta laser Zhejiang: “I risultati maturati nel 2023 sul territorio cinese sono inferiori alle aspettative e, nonostante gli ottimi risultati registrati in Italia e sui mercati occidentali, la business unit espone nel complesso risultati inadeguati alla presentazione di una Ipo di successo”.

Dunque i fondi di private equity che avevano investito in Penta laser Zhejiang durante il 2022 hanno inoltrato la richiesta di recesso contrattualmente prevista a loro favore, e sono in corso incontri nell’ambito dei quali i fondi stanno valutando l’opportunità di estendere la loro permanenza nella compagine sociale, a fronte di impegni e garanzie in corso di negoziazione. La conferma dell’uscita dei fondi determinerebbe l’interruzione del processo di Ipo e la necessità di identificare soluzioni alternative per la business unit.

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Leonardo Testai

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