Elena Nanni, coordinatrice di Murate Idea Park, con Cristina Di Carlo, fondatrice di Cdc Studio
Una plastica ottenuta interamente da scarti tessili, lavorabile con le tecnologie industriali esistenti e in grado di ridurre del 70% le emissioni di CO2 rispetto alla plastica vergine: questa la soluzione che ha portato la startup pisana Cdc Studio a vincere Startup Marathon 2025, il contest promosso da Area Science Park, UniCredit Start Lab e Fondazione Comunica. Un nuovo successo dopo il Premio Impresa Ambiente vinto nell’aprile scorso.
L’evento finale si è svolto nella sede UniCredit di Milano, dopo la selezione di 12 finaliste su quasi 60 candidature arrivate da startup e Pmi innovative di tutta Italia. Cdc Studio ha ottenuto anche il riconoscimento come migliore startup a maggioranza femminile, che apre l’accesso al programma BoostHerUp promosso da Area Science Park.
Cdc Studio, supportata da Murate Idea Park, opera nella circular economy e sviluppa tecnologie per il recupero degli scarti tessili. Ogni anno l’industria del fashion produce 92 milioni di tonnellate di rifiuti, con un tasso di riciclo dell’1%. Su questa base la fondatrice Cristina Di Carlo ha ideato Miktòs, un polimero estrudibile ottenuto da fibre, capi invenduti o dismessi, compatibile con stampaggio e manifattura e riutilizzabile più volte nel processo di recupero. Tra le applicazioni: arredamento, calzature, edilizia e automotive. La startup ha inoltre creato Cōēo, un rivestimento impermeabile e antivento ricavato dal recupero di imballaggi in plastica.
La visione dei promotori: “Dalla ricerca al mercato”
La vincitrice entrerà nella piattaforma Start Lab di UniCredit, che da oltre dieci anni offre connessioni con aziende e investitori. Tutte le finaliste e i loro incubatori avranno accesso privilegiato all’Executive Mba in Business Innovation del Mib Trieste School of Management. I fondatori di Startup Marathon, Antonio Bassi, Maurizio Caradonna e Renzo Chervatin, ricordano che l’iniziativa “nasce con l’obiettivo di valorizzare il talento imprenditoriale e accelerare la crescita dell’ecosistema innovazione”, offrendo un ambiente “in cui chi innova può trovare supporto, visibilità e una community pronta a sostenerlo”.
Per Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park, “l’edizione di quest’anno conferma una scelta strategica del nostro ente: sostenere startup deep tech che portano soluzioni avanzate in ambito green, nuovi materiali, tecnologie digitali avanzate e life science”. Un risultato favorito da “un format vincente” e dalla rete di università, parchi scientifici, incubatori e acceleratori che “accorcia il passaggio dal laboratorio al mercato”.