Solvay costruirà entro la prima metà del 2026, in un’area dismessa dello stabilimento di Rosignano, un impianto per produrre idrogeno su larga scala (765 tonnellate all’anno) alimentato da pannelli fotovoltaici, con l’obiettivo di ridurre del 15% le emissioni di anidride carbonica relative ai perossidati (l’acqua ossigenata). L’impianto fotovoltaico dedicato avrà una potenza di 9,5 megawatt.
Finanziamento pubblico di 16 milioni
Il progetto, chiamato ‘Hydrogen Valley Rosignano’, secondo quanto dichiarato nel marzo scorso ha un valore di 19,7 milioni e – comunica Solvay – si è assicurato un finanziamento di 16 milioni della Regione Toscana con fondi Pnrr. Sarà realizzato in collaborazione col gruppo Sapio, leader nella produzione di gas industriali e medicinali.
Sarà il primo hub europeo per la produzione di perossido di idrogeno verde e contribuirà alla decarbonizzazione dello stabilimento. “Siamo orgogliosi di essere tra i primi produttori a
cogliere questa opportunità – afferma Ilham Kadri, ceo di Solvay – che ci aiuterà a raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di carbon neutrality prima del 2050″. Questo progetto, aggiunge il ceo, è “il primo esempio di produzione di perossido di idrogeno verde su tale scala in Europa e sarà un fattore trainante per l’economia locale e regionale”.
Consolidamento delle attività a Rosignano
L’obiettivo di sviluppare all’interno dell’area Solvay di Rosignano un progetto innovativo per la produzione di idrogeno verde era stato annunciato un anno fa: “Oggi questo risultato si concretizza – dichiara Nicolas Dugenetay, direttore dello stabilimento Solvay – a conferma del consolidamento delle attività del sito, in linea con la strategia del Gruppo per la sostenibilità ambientale.”
Silvia Pieraccini