Il tratto della Due Mari dal quale partirà la variante Cassia.
Poco più di sette chilometri e mezzo. Investimento da 120 milioni di euro. Una nuova variante alla statale Cassia pensata per alleggerire il traffico nel quale la periferia di Siena affoga nelle ore di punta. E finalmente il punto a una storia che sembrava non finire mai. Con l’approvazione da parte di Anas del completamento della statale tra Siena e Monteroni d’Arbia, infatti, s’intravede la luce per una delle infrastrutture più attese per la città del Palio.
L’incompiuta di Siena
Quei piloni ormai abbandonati, da oltre due lustri alla mercé degli agenti atmosferici, rappresentano una delle incompiute della provincia di Siena. Tra More di Cuna (comune di Monteroni d’Arbia) e Monsindoli (comune di Siena) avrebbero dovuto vedere la luce ormai da tempo gli otto chilometri della variante Cassia, pensata per liberare Isola d’Arbia e dintorni dal traffico.
L’intervento era stato appaltato nel 2011, ma fin dal 2012 la Provincia di Siena (allora competente) aveva dovuto rescindere il contratto per le gravi inadempienze della ditta aggiudicatrice. Neppure la Regione Toscana, succeduta alla Provincia nella gestione della strada, era riuscita a riprendere i lavori, il costo dei quali negli anni è cresciuto vertiginosamente.
La svolta del 2024
Quando la Cassia torna a essere una strada statale e Anas la prende in gestione, finalmente qualcosa cambia. A febbraio 2024 Anas fa sapere di aver ultimato e presentato la progettazione esecutiva delle opere di completamento. Soltanto alcuni giorni fa – il 27 novembre 2025 -, invece, arriva la notizia che “il consiglio di amministrazione di Anas ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di completamento della strada statale 2 Cassia tra Siena e Monteroni d’Arbia, per un investimento complessivo di circa 120 milioni di euro”. Ricordando che “i lavori, in parte eseguiti dalla Provincia di Siena nel periodo di gestione dell’infrastruttura, sono rientrati nelle competenze di Anas dopo la riclassificazione della Cassia come strada statale”. E che Anas “ha eseguito le attività di progettazione, gli iter autorizzativi e le procedure di finanziamento”.
Ecco come sarà il progetto
Sarà realizzato un nuovo tracciato stradale in variante all’attuale percorso, per una lunghezza complessiva di 7.600 metri. La nuova arteria collegherà la strada statale 223 (il tratto Grosseto-Siena della Due Mari) nelle vicinanze di Siena, con lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord sulla strada statale 2 “Cassia”, dove si innesterà sul tratto già esistente.

La variante partirà al km 62+800 della statale 223, in corrispondenza dell’attuale viadotto Monsindoli, punto nel quale verrà realizzato anche un nuovo svincolo. Il tracciato proseguirà con la costruzione di sette viadotti, una rotatoria e ulteriori opere accessorie, tra cui sottopassi, attraversamenti idraulici e interventi di consolidamento, per poi concludersi sulla Cassia: qui lo svincolo di Monteroni d’Arbia Nord sarà potenziato. Saranno solo due corsie, una per senso di marcia, e la strada sarà classificata come extraurbana secondaria (categoria C2).
Le prossime fasi della realizzazione
Con l’approvazione del progetto esecutivo si concludono tutti gli adempimenti necessari all’affidamento dei lavori con gara d’appalto di prossima pubblicazione. Lungaggini burocratiche e ricorsi permettendo, è ipotizzabile che l’appalto possa essere assegnato nella parte finale del 2026, con inizio dei lavori nel 2027. I tempi per la realizzazione dell’intervento sono previsti in 960 giorni, poco meno di tre anni.
A conti fatti, e considerando quanti imprevisti possano capitare nel realizzare una strada, sarebbe un grande risultato avere una nuova Cassia, più scorrevole e meno impattante sulla viabilità di Siena e dei comuni della Valdarbia, nel 2030.
Carlo Pellegrino