Nasce – con la pubblicazione dello statuto in Gazzetta ufficiale – la Fondazione Biotecnopolo con sede a Siena, fondata da quattro ministeri (Economia, Università, Salute e Sviluppo economico) col supporto della fondazione senese Toscana Life Sciences (Tls) che si aggiungerà tra qualche settimana (alla firma di una convenzione) come “nuovo socio fondatore”.
Soldi pubblici alla Fondazione (37 milioni) e all’hub (337 milioni)
L’istituto nasce per fare ricerca in campo biotecnologico ed è finanziato nella legge di Bilancio 2022 con 37 milioni in tre anni (2022-2024). Di fatto Fondazione Biotecnopolo sarà il gestore del nascente hub antipandemico nazionale, un centro di ricerca statale che farà capo al ministero della Salute e che è già finanziato con 337 milioni (con varie tranche annuali fino al 2026) dal fondo complementare al Pnrr.
L’hub servirà a fare ricerca e produzioni-pilota sui vaccini; ricerca e produzioni-pilota sugli anticorpi monoclonali; ricerca sulla vaccinologia inversa e sulla lotta contro la resistenza agli antimicrobici. Sarà, insomma, l’istituto specializzato sulle pandemie, con sede anch’esso a Siena.
Tre motivi per la scelta di Siena
La scelta di Siena si spiega con tre motivi: perché qui lavora uno scienziato di fama mondiale come Rino Rappuoli, che ha dato la disponibilità a fare il direttore scientifico dell’hub anti-pandemia; perché con lui lavora un team di 35 giovani (quelli che nei mesi scorsi hanno sviluppato il progetto di anticorpo monoclonale anti-Covid, che poi non ha superato la fase della sperimentazione) in grado di essere subito operativi; perché a Siena, dove esiste una tradizione centenaria nelle scienze della vita cominciata all’inizio del Novecento con Achille Sclavo, è nata, appunto, la Fondazione Biotecnopolo voluta dal segretario Pd Enrico Letta (eletto deputato nella circoscrizione di Siena nell’ottobre 2021) e fondata da quattro ministeri. Anche l’immunologo americano Anthony Fauci nei mesi scorsi ha dato la disponibilità a collaborare con l’Italia alle future lotte alle pandemie, e proprio l’hub senese potrebbe essere il tassello dell’alleanza Italia-Usa.
Il ruolo di Tls
Il ruolo di Tls sarà quello di “facilitatore” di sistema per lo sviluppo della ricerca scientifica attraverso il dialogo tra pubblico e privato. “È per noi motivo di grande onore – afferma il presidente di Tls, Fabrizio Landi – che i quattro ministeri soci fondatori e la presidenza del Consiglio dei ministri abbiano individuato in Siena e nel polo delle scienze della vita del territorio, rappresentato in particolare da Tls, il luogo ideale e un partner di valore per un tale progetto di valenza strategica nazionale. Un importante riconoscimento che va all’intero ecosistema regionale delle scienze della vita, per il lavoro svolto finora e per l’impegno profuso con continuità da tutti gli attori pubblici e privati”.
Silvia Pieraccini