La simulazione del dispositivo Aisafety montato su un torno.
Si chiama Aisafety – Sistema smart integrato basato sull’intelligenza artificiale per la gestione della sicurezza degli operatori in processi di produzione – il sistema, presentato dall’Università di Pisa, che utilizza sensori industriali e intelligenza artificiale per aumentare la sicurezza dei lavoratori addetti a macchine e sistemi produttivi e prevenire incidenti legati all’uso delle macchine.
Come funziona Aisafety
Il sistema Aisafety combina diverse tecnologie avanzate. I sensori a radiofrequenza rilevano la posizione di operatori e oggetti nell’area di lavoro. Telecamere e visione artificiale monitorano costantemente macchine e postazioni, mentre un modulo di intelligenza artificiale analizza i dati per individuare potenziali rischi.
In caso di pericolo, il sistema blocca automaticamente il macchinario e invia notifiche agli smartphone dei lavoratori, riducendo così gli incidenti e aumentando la sicurezza sul lavoro.
“In ambito industriale, molti degli infortuni degli operatori addetti all’uso delle macchine sono legati in qualche modo al comportamento dell’utilizzatore”, spiega Paolo Nepa, docente di Ingegneria nel settore dei Campi Elettromagnetici all’Università di Pisa. “Aisafety si può integrare anche su macchinari già esistenti per ridurre i rischi legati ad errori e manomissioni da parte degli operatori e consentire loro di lavorare in sicurezza”.
Aisafety, infatti, può essere installato anche su macchine già esistenti, rendendo più sicuro il lavoro senza modificare i processi produttivi.
Il progetto, cofinanziato da INAIL nell’ambito dei bandi BRiC, è frutto della collaborazione tra Università di Pisa, Università di Perugia e CNR.