A Firenze è uno degli istituti sanitari di prevenzione, diagnosi e riabilitazione più conosciuti, dotato anche di una clinica (Villa Cherubini) per interventi in day hospital o con ricovero. Adesso Prosperius, struttura fondata più di 50 anni fa da Mario Bigazzi che, in seguito a uno squilibrio economico-finanziario, aveva avviato la procedura di composizione negoziata della crisi (affidata a un esperto nominato dal Tribunale), ha imboccato la strada per il salvataggio. Il ramo d’azienda sarà affittato alla Ma.CRO Life Science di Roma, startup dell’Università La Sapienza attiva nella ricerca e sviluppo nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria e nella comunicazione medico-scientifica. All’affitto seguirà il passaggio di proprietà e l’avvio di un piano di sviluppo che è già stato illustrato ai sindacati.
Nessun licenziamento, proroga dei contratti a termine
I lavoratori, un centinaio in tutto, saranno tutelati. Secondo quanto reso noto in un comunicato della Cgil, azienda e sindacati hanno firmato un documento con cui la nuova proprietà si impegna a prorogare i contratti a tempo determinato e a stabilizzare il personale esistente all’atto dell’acquisto; nessun licenziamento sarà effettuato, ma in caso di crisi o di riorganizzazione si ricorrerà alla cassa integrazione; tutti i lavoratori passeranno a un unico contratto nazionale, quello della sanità privata; i compensi ai lavoratori con partita Iva non potranno essere più bassi di quelli dei dipendenti.
Soddisfatti i sindacati e la Regione
La Cgil ha espresso “soddisfazione per l’esito di questa fase della vertenza”, un esito “non scontato, che tutela i lavoratori, anche gli autonomi, e salvaguarda figure che rischiavano di disperdersi nel fallimento”. Nella vertenza, durata quasi un anno, è intervenuta l’unità di crisi della Regione Toscana, che aveva aperto un tavolo: “Si salvaguarda un’azienda storica di Firenze e della Toscana – afferma Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione – con una proiezione verso il futuro”.
Silvia Pieraccini