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13 novembre 2025

Salov riduce del 10% le emissioni nel 2024 e punta sull’energia rinnovabile

Nel triennio 2022-2024 il gruppo oleario lucchese rafforza la strategia Esg e ottiene lo score 78/100 da Cerved.

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Piena integrazione dei criteri Esg nella strategia aziendale e la coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo: Salov, il gruppo lucchese del settore oleario che opera coi marchi Filippo Berio e Sagra, ha presentato il Report di Sostenibilità 2024, certificato da Sgs e redatto in conformità agli standard Gri 2021, che fotografa i risultati del triennio 2022-2024. “In questo anno abbiamo compiuto passi significativi per migliorare le nostre pratiche sostenibili – dichiara l’amministratore delegato Gianmarco Laviola -, implementando iniziative che riducono il nostro impatto ambientale e promuovono il benessere delle comunità in cui operiamo”.

Nel 2024 Salov ha completato la seconda carbon footprint di organizzazione (Scope 1, 2 e 3), certificata da Sgs secondo gli standard Iso 14064-1 e Ghg Protocol, con una riduzione dell’intensità emissiva del 10% rispetto al biennio precedente. Lo stabilimento di Massarosa ha raggiunto il 100% di copertura del fabbisogno elettrico da fonti rinnovabili certificate. Tra gli altri risultati ambientali figurano il -9% di intensità produttiva dei rifiuti non pericolosi tra il 2022 e il 2024 (-18,7% in valore assoluto), l’impiego dell’88% di materiali rinnovabili e il 61% di materiali provenienti da filiera del riciclo. Dal 2025 tutti i prodotti saranno confezionati con imballaggi in carta certificata Fsc.

Ai fornitori locali il 49% della spesa per materie prime e materiali

La performance Esg complessiva del gruppo è stata valutata da Cerved Rating Agency con uno score di 78/100, che colloca Salov nella fascia di performance ‘molto alta’. L’azienda ha inoltre ricevuto il Premio Industria Felix Esg 2025 come impresa tra le più competitive in ambito ambientale, sociale e di governance. Sul fronte della governance, la sostenibilità è gestita attraverso un sistema di risk management integrato, supervisionato dal gruppo Bright Food, che monitora indicatori finanziari e sociali come liquidità, indebitamento, sicurezza e benessere del personale.

Sul piano sociale, il 49% della spesa per materie prime e materiali è destinato a fornitori locali, in crescita del 13% rispetto al 2022. Le ore di formazione dei dipendenti sono aumentate del 17% a 3.816 (+14 ore pro capite), mentre il tasso di infortuni è diminuito del 50%, passando da 3,4 a 1,7, senza incidenti gravi. A livello internazionale il marchio Filippo Berio consolida inoltre la propria presenza negli Stati Uniti e nel Regno Unito con iniziative di responsabilità sociale: dalla collaborazione con la Alzheimer’s Drug Discovery Foundation al sostegno di City Harvest London e Foodbank Aid. (lt)

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