Considerata la disponibilità di terreni incolti e pianeggianti, la Maremma continua ad essere presa d’assalto da soggetti che intendono sviluppare impianti di energie rinnovabili. L’ultimo è quello di Aiem Green, società di Rovigo controllata dal fondo londinese di private equity Impax Asset Management Plc, che ha presentato un progetto per realizzare un impianto agrifotovoltaico che prevede l’installazione di 89mila pannelli da 720 watt picco (la potenza massima prodotta) ciascuno, per una potenza complessiva di 64 megawatt picco, fissati su sostegni in metallo a un’altezza variabile tra 1,30 e 2,46 metri. L’impianto dovrebbe sorgere tra Albinia e Fonteblanda nel Comune di Orbetello (Grosseto), su una superficie di circa 82 ettari di proprietà Aiem. La produzione annua di energia elettrica stimata è circa 113,7 Gwh per una durata di vita dell’impianto di 25 anni.
La Regione ha dato parere negativo dopo aver chiesto integrazioni e sentito 18 enti
Il progetto – che ricade in “area idonea” ai sensi della normativa nazionale, e in area “non idonea” ai sensi di quella regionale – è stato sottoposto a valutazione d’impatto ambientale (Via) statale, avviata dal ministero dell’Ambiente nell’agosto 2023, che prevede i pareri delle Amministrazioni interessate, tra cui la Regione Toscana che ha chiesto più volte integrazioni e ha acquisito i pareri di 18 enti e settori tecnici, concludendo adesso con una bocciatura.
Pale eoliche e (altro) maxi fotovoltaico a terra previsti nella stessa zona
“Si ritiene, in conclusione, che le carenze e criticità progettuali emerse nel corso dell’istruttoria con riferimento all’attuale fase progettuale – afferma la delibera approvata dalla Giunta regionale – non consentano l’espressione di un parere regionale favorevole sul progetto”. Le criticità sono legate alla “compatibilità ambientale dell’opera”, in relazione sia alle carenze progettuali e agli impatti significativi sul paesaggio, sia al cumulo con altri progetti che insistono nella stessa zona. In particolare, la Regione segnala l’incompatibilità dell’impianto con un altro impianto eolico previsto nella medesima area e assoggettato a procedura di Via di competenza ministeriale, ma anche “la mancata valutazione da parte del proponente degli effetti cumulativi con gli altri impianti Fer presenti nell’area vasta, realizzati o in progetto” e l’assenza di informazioni sull’ubicazione esatta della stazione elettrica dell’impianto e del relativo cavidotto, che integrano il progetto.
Altri due pareri negativi della Regione nei mesi scorsi
Sul progetto eolico la Giunta regionale si è espressa con parere sfavorevole nel maggio 2024, così come si è espressa con parere negativo nel dicembre scorso su un altro maxi impianto agrivoltaico a terra promosso dalla società Ermes spa di Roma nel comune di Orbetello, in località strada vicinale del Guinzone. L’impianto è composto da 58 sottocampi da 300 kilowatt ciascuno, per una potenza totale di 17,4 megawatt in corrente alternata. In caso di Via statale, il parere negativo della Regione è consultivo e non vincolante per il ministero dell’Ambiente.
Silvia Pieraccini