Martedì 25 ottobre Eugenio Giani, commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino, firmerà l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera. L’annuncio è arrivato dallo stesso Giani, al termine della riunione della conferenza dei servizi chiusasi con un esito positivo: un “parere con prescrizioni”, ha detto il commissario-governatore. La nave Golar Tundra resterà nel porto di Piombino tre anni, ha ricordato, “ed entro 45 giorni Snam dovrà indicare dove montare la piattaforma offshore dove la nave fornira servizio nei 22 anni successivi”.
“Faremo ricorso”, ha risposto il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, che oggi ha partecipato alla riunione, mentre all’esterno della presidenza della Regione i comitati contrari all’opera hanno dato vita a un presidio di protesta. “E’ nelle sue facoltà – ha replicato Giani -, siamo una Repubblica democratica nella quale vi sono tutti i presupposti perché a ogni atto amministrativo possa essere formulato ricorso. Naturalmente i lavori iniziano, poi se il Tar dovesse disporre in modo diverso saranno fermati”.
Lunedì 24, in giunta regionale, sarà approvato il cosiddetto “memorandum Piombino”, che costituirà la base di intesa con il Governo, presupposto per l’autorizzazione.