Uno sgargiante blu elettrico, e un rosso pomodoro che in parte finirà sott’acqua: sono i nuovi colori della Golar Tundra, che sta completando i lavori preparatori a Singapore prima della partenza, destinazione porto di Piombino, dove la nave opererà – Tar del Lazio permettendo – come rigassificatore per tre anni, con 2 miliardi di metri cubi di gas liquefatto attesi per l’estate 2023 e altrettanti per il prossimo inverno. La nave è stata ridipinta, dopo le osservazioni della Soprintendenza paesaggistica competente, che aveva chiesto di mitigare l’impatto. Sebbene le immagini diffuse da Snam rivelino colori molto accesi.
Ancora nessuna novità sul futuro off-shore
La Golar Tundra “sta terminando i preparativi per la sua partenza e l’arrivo in Italia”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana (e commissario governativo per l’opera) Eugenio Giani, che in una conferenza stampa sul Pnrr ha mostrato ai giornalisti le prime foto della nave ridipinta. L’obiettivo è riuscire ad allacciare il rigassificatore alla rete per i primi di maggio, sostanzialmente in linea con i tempi dichiarati. Da allora, la nave di Snam proseguirebbe a operare per tre anni, prima di trovare nuova collocazione off-shore – in una località che l’azienda ancora non ha individuato, e che potrebbe anche non essere in Toscana.
Il governatore toscano, che la settimana scorsa ha svolto un sopralluogo ai cantieri in corso a Piombino, ha spiegato che i lavori “procedono spediti, e con particolare attenzione alla qualità”, per “posare gli 8,8 chilometri di condotta di gas dal porto di Piombino alla zona prossima all’Aurelia dove arriva e si immette nella condotta del gas. E’ stata fatta una strada ex novo da parte di Snam per poter posare la condotta accanto e poterla rendere accessibile, una strada che sarà molto utile per procedere alle bonifiche che sulla base del memorandum io ho posto ed il Cipe ha recepito”.
Anche Wwf e Greenpeace contro l’opera
L’attesa è anche per la sentenza del Tar del Lazio, con l’udienza di merito convocata per l’8 marzo: Wwf Italia e Greenpeace Italia nel frattempo si sono unite a sostegno del Comune di Piombino e dei comitati del territorio, nel ricorso presentato contro la realizzazione del rigassificatore. La Conferenza dei servizi, poche settimane fa, ha concesso a Snam l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale, per l’installazione della Golar Tundra in porto: il Ruas (rappresentante unico delle amministrazioni statali) e la Regione Toscana hanno espresso parere favorevole con prescrizioni, mentre il Comune di Piombino ha espresso parere contrario.
Leonardo Testai