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11 dicembre 2025

Rigassificatore di Livorno: Snam sale al 97,3% di Olt, operazione da 126 milioni

Il closing è atteso entro la prima metà del 2026, ed è subordinato alle autorizzazioni antitrust e golden power.

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Un’operazione da 126 milioni per rafforzare il presidio toscano del Gnl da parte di Snam, che ha sottoscritto un accordo con Igneo Infrastructure Partners per acquisire la partecipazione del 48,2% detenuta in Olt Offshore Lng Toscana, società che gestisce il rigassificatore operativo al largo della costa di Livorno dal 2013. Il closing è atteso entro la prima metà del 2026 ed è subordinato alle autorizzazioni previste dalla normativa italiana in materia di antitrust e golden power. Una volta finalizzata l’acquisizione, Snam deterrà complessivamente il 97,3% di Olt, con conseguente consolidamento integrale nei propri bilanci. Golar Lng manterrà una quota pari al 2,69%.

La Fsru Toscana, posizionata a circa 22 chilometri da Livorno, rappresenta uno dei principali asset nazionali dedicati al Gnl, come del resto il rigassificatore Italis Lng, nave ora ormeggiata a Piombino. La capacità di rigassificazione annua è stata portata nel 2024 a circa 5 miliardi di metri cubi, dai precedenti 3,75 miliardi, pari a quasi l’8% della domanda complessiva di gas in Italia. Nei primi nove mesi del 2025 dal terminal sono transitati 3,49 miliardi di metri cubi di gas naturale. Le previsioni per il 2025 indicano per Olt un Ebitda adjusted di circa 83 milioni di euro, un utile netto adjusted di 25 milioni e un indebitamento netto di 376 milioni.

Secondo l’amministratore delegato di Snam, Agostino Scornajenchi, “il gas naturale liquefatto gioca un ruolo fondamentale nella diversificazione delle forniture energetiche dell’Italia. A fine novembre 2025, le importazioni di Gnl hanno raggiunto 18,7 miliardi di metri cubi, coprendo circa un terzo della domanda complessiva di gas nazionale, con 205 navi provenienti da oltre dieci Paesi che hanno raggiunto i cinque terminali di rigassificazione presenti sul territorio italiano”. Per Scornajenchi “questa operazione è quindi cruciale per rafforzare la leadership di Snam nel settore del Gnl, che oggi riveste una posizione strategica nel garantire la sicurezza energetica dell’Italia”. (lt)

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