Ragazzi premiati
Il prestigioso premio giuridico, promosso dal Comitato Tindari Baglione in memoria del magistrato fiorentino scomparso nel 2015, ha selezionato le cinque tesi vincitrici tra oltre ottanta candidature.
La cerimonia di consegna si è svolta al Palazzo di Giustizia di Firenze. Ogni vincitore ha ricevuto un riconoscimento di 2 mila euro, a seguito di un’attenta selezione da parte della Commissione giudicatrice.
Riconoscimento a cinque neolaureati in Giurisprudenza
Sono stati premiati: Filippo Aretini, Barbara Birkhoff, Chiara Carmen De Lisi, Matilde Mortelli ed Eva Charlotte Sperber, cinque giovani giuristi neolaureati all’Università di Firenze, vincitori della VII edizione del Premio di laurea Tindari Baglione.
Concorso per neolaureati
Il bando di concorso, era rivolto a studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Firenze che hanno conseguito la laurea con il massimo dei voti tra luglio 2023 e ottobre 2024.
Il Premio Tindari Baglione rappresenta ormai un punto di riferimento tra le borse di studio per chi conclude con il percorso giuridico nell’ateneo.
Temi attuali per le tesi premiate
I lavori selezionati trattano argomenti di grande attualità nel panorama giuridico:
- – Intelligenza artificiale e diritto
- – Violenza di genere
- – Musica digitale e diritti d’autore
- – Semplificazione dell’attività amministrativa
Presenti autorità del mondo giuridico e accademico
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri:
- Anna Maria Bonuccelli Baglione (presidente Comitato Culturale Tindari Baglione),
- Alessandro Nencini (presidente Corte di Appello di Firenze),
- Simone Silvano Bettini (cofondatore Comitato Tindari Baglione),
- Angelo Antonio Pezzuti (presidente del Tribunale di Firenze),
- Marilena Rizzo (presidente Corte di Appello di Bologna),
- Alessandra Petrucci (rettrice dell’Università di Firenze),
- Fabio Origlio (avvocato generale Corte di Appello),
- Paolo Cappellini (decano Dipartimento Scienze Giuridiche)
- Leonardo Bandinelli (direttore generale Confindustria Toscana Centro e Costa). (AP)