Aumentare il fatturato, in tempi di impennata dei prezzi delle materie prime (tra cui la componentistica elettronica), è abbastanza frequente, vista la necessità delle aziende di ritoccare all’insù i listini. Aumentare i margini e portarli sopra i livelli pre-pandemia, invece, è decisamente più difficile.
In crescita tutti gli indicatori
Ci è riuscita Powersoft, azienda fiorentina di sistemi di amplificazione audio quotata sul mercato Euronext Growth Milan, che nel primo semestre dell’anno ha incrementato del 24,7% i ricavi consolidati (a 19,7 milioni di euro) e del 76,7% il margine operativo lordo (a 3,7 milioni di euro), con l’ebitda margin passato dal 13,4 al 19,2%. L’utile netto è cresciuto nel semestre del 53,7% (a 1,4 milioni di euro), mentre la posizione finanziaria netta è positiva per 21,3 milioni.
L’aumento dei costi non ha fermato lo sviluppo
“Il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da un contesto sociale e macroeconomico
impegnativo – afferma l’amministratore delegato Luca Lastrucci – da un aumento globale dei costi dell’energia e da difficoltà negli approvvigionamenti della componentistica elettronica. Il Gruppo Powersoft ha però mantenuto l’impegno di crescita e sviluppo, investendo su progetti strategici in linea con la propria roadmap per offrire soluzioni e prodotti con elevati livelli di eccellenza, e per ottimizzare i processi produttivi”.
La crescita degli ordini è destinata a proseguire: nel luglio scorso il gruppo di Scandicci ha stretto un accordo con Christie per la fornitura di una gamma di amplificatori professionali di fascia alta per il rafforzamento dei suoi altoparlanti cinematografici.
Silvia Pieraccini