Una borsa della collezione primavera-estate 2024 di Gianni Chiarini Firenze
Il marchio fiorentino di borse Gianni Chiarini, acquisito nel 2017 dal fondo 21 Investimenti di Alessandro Benetton, recupera – e supera – i livelli pre-Covid, archiviando il 2022 con un fatturato di circa 27 milioni di euro (+22% sul 2021) e nuovi obiettivi di sviluppo nel medio termine. A crescere sono stati tutti i canali di vendita, dal wholesale (che assorbe l’80% dei ricavi) al retail (negozi a Milano, Firenze e Tokyo) fino all’online.
Nuovo showroom da 400 mq a Milano
Nel futuro del brand, secondo quanto annunciato da Ezio Raccichini, ex-direttore generale ora diventato ceo, ci sono lo sviluppo di partnership con department store in mercati chiave come il Giappone, l’area tedesca e la Spagna (tra pochi giorni il brand aprirà un corner dentro il grande magazzino El Corte Inglés a Madrid), ma anche in mercati nuovi come Stati Uniti e Asia, in particolare Cina e Corea. Intanto Gianni Chiarini ha aperto un nuovo showroom di 400 metri quadrati in via Serbelloni a Milano.
Obiettivo 40 milioni di fatturato entro il 2026
«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto finora – afferma Raccichini – e puntiamo a ulteriori sviluppi del business. Stimiamo di raggiungere 40 milioni di euro di fatturato in tre anni, incrementando la quota export dall’attuale 40% al 60%”. Intanto, in occasione della Milano Fashion Week di settembre, Gianni Chiarini presenterà nel nuovo showroom la collezione primavera-estate 2024, un inno alla vita lenta e piena di pace, con borse in paglia, rafia, pellami morbidi arricchiti da lavorazioni artigianali, tessuti leggeri e freschi e tecniche a uncinetto. Per la prima volta il marchio fiorentino si affaccerà anche al mondo maschile, presentando una capsule dalle forme lineari e contemporanne: cartelle, zaini e marsupi in diversi colori.
Silvia Pieraccini