La sede Mabifir (Chanel) a Scandicci
E’ una previsione normativa scarsamente applicata, che ora fa il suo debutto a Scandicci, in una delle aziende di pelletteria più importanti del distretto delle borse di lusso: alla Mabifir – che dall’ottobre scorso è al 100% di proprietà del marchio francese Chanel – un accordo sindacale ha disciplinato i permessi e le ferie solidali. In pratica i 67 dipendenti potranno cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie maturate ai colleghi in difficoltà a causa delle condizioni di salute, che rischiano di esaurire il periodo per la conservazione del posto di lavoro previsto dal contratto. La cessione potrà essere fatta anche per permettere di assistere i figli o di inserirli a scuola, o per assistere il marito, la moglie o i familiari che hanno bisogno di cure.
L’azienda aumenta del 10% le ore solidali donate dai colleghi
Anche l’azienda contribuirà al funzionamento dell’accordo, aumentando le ore solidali con un ulteriore 10%. L’intesa è stata sottoscritta da Agostino Mansutti della direzione Mabifir e dai rappresentanti sindacali aziendali supportati da Alessandro Lippi della Filctem-Cgil di Firenze. Mansutti e Lippi, in un comunicato, lo definiscono “un importante accordo sulla solidarietà interna tra le persone, con la partecipazione attiva dell’azienda”. Secondo Lippi si tratta “dell’esempio più nobile di welfare aziendale”, un welfare che, come sta avvenendo in altre aziende del distretto di Scandicci, arriva in un momento di rallentamento del settore pelletteria. “Mabifir ha dimostrato che le difficoltà si possono affrontare in molti modi – sottolinea il sindacato – senza abbandonare il campo e comprimere diritti e salario, ma investendo nella forza lavoro considerandola non un costo ma una risorsa”.
Silvia Pieraccini