Usciranno il 21 maggio i bandi di concorso per giovani medici che, a seguito della disponibilità a lavorare in ospedali delle isole o delle aree periferiche, fuori dai grandi centri urbani, potranno godere di incentivi economici e percorsi di professionalizzazione mirata e carriera. Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato. Estar, ente tecnico della Regione, ha definito e deliberato nei giorni scorsi gli avvisi, dando seguito alla scelta della giunta regionale che con questo progetto sperimentale, già annunciato e unico nel suo genere a livello nazionale, ha pensato di dare risposta al problema dei posti vacanti per cui i medici sono restii a concorrere.
I posti disponibili sono diciotto in tutte e tre le Asl toscane
I posti a bando, complessivamente diciotto, riguardano tutte e tre le Asl toscane. Nell’Asl Toscana Sud Est, in tutto sette posti a concorso, si cercano un medico di medicina interna per lo stabilimento del Casentino degli “Ospedali riuniti dell’Aretino”, un nefrologo e un ortopedico da assegnare all’ospedale di Nottola a Montepulciano, un medico per l’organizzazione dei servizi sanitari nella zona delle Colline dell’Albegna ed un altro per la zona distretto del Casentino, Valtiberina e Val di Chiana aretina, uno psichiatra per il dipartimento di salute mentale della zona Amiata grossetana e Colline Metallifere, un radiologo per lo stabilimento di Massa Marittima del presidio ospedaliero unico grossetano.
Nell’Asl Toscana Centro l’avviso riguarderà due posti: un medico di medicina d’emergenza-urgenza per l’ospedale di Pescia, in provincia di Pistoia, e un ortopedico per il presidio ospedaliero di Borgo San Lorenzo in Mugello. Nove medici si ricercano invece per i territori dell’Asl Toscana Nord Ovest. Quattro riguardano l’ospedale di Portoferraio all’isola d’Elba: un geriatria, un igienista ed epidemiologo, un pediatra, un radiologo. Gli altri cinque posti a bando sono un cardiologo per l’ospedale di Cecina, un geriatria per l’ospedale di Barga, ancora un geriatra per l’ospedale di Volterra, un nefrologo per l’ospedale di Piombino e un radiologo per l’ospedale di Pontremoli.
I giovani medici saranno assegnati per almeno tre anni
I giovani medici verranno assegnati per tre anni alle strutture, dopodiché potranno scegliere se proseguire in quella sede il servizio per altri due anni oppure essere assegnati ad un altro dei presidi ospedalieri più centrali della Asl di riferimento. Conclusi i cinque anni, il professionista potrà decidere se proseguire la propria carriera nel presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale del sistema sanitario regionale toscano. Negli anni di permanenza il professionista sarà adeguatamente valorizzato dal punto di vista economico grazie alla maggiorazione dell’incarico e ad esclusive premialità annuali che nell’arco dei cinque anni potranno andare da 1420 a 8300 euro l’anno. I medici che aderiranno avranno garantito un programma annuale di giornate di lavoro professionalizzanti negli ospedali della rete aziendale, compresa la possibilità di alcuni accessi nell’azienda ospedaliero universitaria dell’area vasta di riferimento. Il tutto per accrescere le competenze e le esperienze.
Sarà inoltre garantito un programma di acquisizione dei crediti formativi e al giovane medico verrà dedicato anche un budget specifico per la propria formazione individuale. I professionisti assunti avranno, durante il servizio, un medico esperto al quale rivolgersi e fare affidamento per questioni professionali. Saranno anche facilitati nel portare avanti la propria attività libero professionale intramuraria e potranno contribuire ai progetti incentivanti aziendali finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa. La direzione aziendale dedicherà due momenti all’anno di confronto con i singoli medici per raccogliere dai professionisti opinioni e suggerimenti di miglioramento. Infine saranno garantiti rimborsi e, nel caso dell’Isola d’Elba, pure l’opportunità di un alloggio in foresteria. Per le Asl si stima che la spesa totale sia di alcune centinaia di migliaia di euro. (redgs)