Tappeti di neveplast (pista sintetica) posizionati sulla sciovia.
Prima o poi, senza nevicate, sarebbe dovuto succedere. E così dopo tre weekend di faticose aperture, al quarto l’attività sciistica sull’Amiata si è fermata. “Oggi domenica 9 febbraio, a causa delle condizioni non agibili, gli impianti e le piste del versante senese rimarranno chiusi”. Poche righe, quelle postate all’alba sulla pagina Facebook della società Amiata Impianti Senese, a una manciata di ore di distanza da un altro post che aveva annunciato l’impossibilità di aprire gli impianti pure nella giornata precedente, sabato 8 febbraio.
Dipende tutto dal meteo
Servirebbe che la neve cadesse dal cielo, perché senza acqua i cannoni non possono produrre quella artificiale. E nell’attesa che il laghetto Verde di Abbadia San Salvatore possa di nuovo essere utilizzato – se tutto va bene se ne riparlerà nella prossima stagione – le previsioni lasciano qualche speranza per il prossimo fine settimana. La situazione, comunque, resta complessa: dopo il bilancio positivo delle vacanze natalizie nel versante senese gli impianti sono stati aperti appena cinque giorni. Peggio nel versante grossetano, dove le piste sono più in basso e maggiormente esposte al sole: qui dopo le feste non si è ancora ripartiti.
Dal versante grossetano arriva un progetto di riconversione
L’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, che da grossetano conosce perfettamente i problemi ma anche le potenzialità della montagna amiatina, lo ha spiegato chiaramente: “Sono stati fatti investimenti importanti che devono condurre anche alla riconversione della stazione sciistica in un luogo accogliente per le attività estive”. In questa direzione va il progetto NonSoloNeve, promosso dalla società Isa Impianti insieme agli operatori della montagna, che si occupa del versante grossetano rimasto finora senza sci nel 2025. Il vicepresidente dalla società Isa Impianti Luciano Porcelloni ricorda che l’Amiata lavora alla diversificazione dell’offerta turistica ormai da cinque anni: “Abbiamo iniziato a muoverci partendo dalla Regione e dal Comune di Castel del Piano, i nostri enti di riferimento – spiega – puntando a varie tematiche con il turismo del benessere e fitoterapico, al parco ludico al Prato della Contessa, al Bike Park Resort Amiata e ovviamente al trekking”.
Si punta ad un turismo accessibile a tutti
Secondo vicepresidente dalla società Isa Impianti Luciano Porcelloni NonSoloNeve sta “pian piano stiamo accompagnando il cambiamento con interventi che favoriscano nuovi attrattori turistici ed evitino lo spopolamento delle terre alte”. “Il presidio di un territorio vitale e delicato come la montagna è fondamentale – riflette il vicepresidente di Isa Impianti – Un luogo da cui si traggono le più importanti risorse vitali per i borghi e le città che circondano l’Amiata è ineludibile. Accanto al consolidato sci alpino le vacanze di Natale ci hanno mostrato tantissimi turisti con ciaspole, bob e slitte. Abbiamo avuto anche diversi biker che hanno affrontato con mountain bike la salita verso la vetta e anche la novità di una bicicletta e-bike particolare dotata di un cingolo a motore, nella ruota posteriore, e con un monosci al posto della ruota anteriore”.
“Non so se sarà l’inizio di una nuova pratica sportiva alternativa allo sci – aggiunge Porcelloni – ma sicuramente il turista è cambiato: più cosciente, più educato e più partecipe dell’esperienza. Sull’Amiata ci sono problemi, dalla scarsità di servizi igienici pubblici, alle strade dissestate, alla mancanza di uno skipass unico fino all’annosa questione legata all’acqua. Ma l’Amiata è anche un luogo magico e confidiamo che la nostra idea di montagna per tutti possa crescere. Ci fa piacere iniziare a vedere anche persone con disabilità: oltre al tapis roulant delle Macinaie già utilizzato, da quest’estate speriamo di attivare i primi circuiti di hand bike. Il nostro progetto vuole essere promotore del valore terapeutico ed educativo della montagna, per tutti, come occasione di contatto con la natura”.
Un altro tapis roulant da 100 metri è stato posizionato alla partenza della seggiovia Macinaie per collegare gli skilift Jolly e l’Asso di Fiori d’inverno e la stessa seggiovia con il fan park dei bambini d’estate, con percorsi ad hoc per bambini e disabili. NonSoloNeve guarda con convinzione al turismo dei biker, per incrementare gli attuali 50mila passaggi di biciclette nelle seggiovie all’anno. E in particolare al downhill, la discesa acrobatica in bicicletta che negli ultimi anni ha visto aumentare le presenze dei praticanti del 4%. Isa Impianti fa sapere che sulla sciovia Bellaria e Jolly e sulla sciovia Asso di Fiori sono stati installati sui tracciati tappeti di neveplast (pista sintetica) per permettere la percorribilità con gli sci con poca neve o scarsità d’inverno agli sciatori (risparmiando acqua e corrente e la fatica di innevare nel bosco) e d’estate per le biciclette (per livellare tutte le asperità del terreno), con appositi circuiti anche per principianti. Le sciovie Bellaria e Asso di Fiori saranno provviste di appositi ganci per il trasporto di biciclette durante l’estate che sostituiranno i piattelli per il trasporto sciatori usati d’inverno.
“L’idea è quella di aprirci il più possibile a ogni tipo di utenza – osserva il vicepresidente di Isa Impianti – considerando che dei 15mila visitatori medi tra sabato e domenica soltanto il 30% sono sciatori”. Da qui l’individuazione di due aree, al Prato della Macinaie e alla Contessa, destinate ai pedoni, slitte, bob e ciaspole che, in base al decreto legislativo 40/2021, non possono più accedere alle piste destinate allo sci alpino. “Alla Contessa – annuncia il vicepresidente di Isa Impianti – aprirà in estate l’importantissimo parco ludico con quattro aree specifiche per le diverse tipologie di utenti”.
Valorizzata in particolar modo l’area dell’ex pista Contessina: qui verrà installato un tapis roulant con giochi adrenalici per adolescenti; è prevista una zona per bambini con giostre e gonfiabili, sia per l’estate che l’inverno; ci sarà un laghetto con sabbia e giochi acquatici per le famiglie, oltre a un labirinto e giochi in legno. Al Bellaria, invece, sorgerà un campo scuola. “Contessa e Macinaie diventeranno un park resort – è l’auspicio di Porcelloni – che potrà diventare una destinazione d’eccellenza ospitando finalmente panchine e bagni pubblici. Se le Macinaie saranno la base per la parte sportiva, la Contessa va pensata come il quartier generale per la parte benessere con il forest bathing, il turismo benessere e la terapia forestale. Già oggi abbiamo tre percorsi”.
D’altra parte il Monte Amiata, con i suoi 100 chilometri di sentieri trekking all’ombra di una meravigliosa faggeta, la più grande d’Europa, sembra precipitato giù dal cielo proprio per chi ama camminare e godersi la natura.
Carlo Pellegrino