Giornata di protesta in tutta Italia per i lavoratori metalmeccanici, con lo sciopero indetto oggi da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per il rinnovo del contratto nazionale: a Firenze centinaia di lavoratori sono scesi in piazza per una manifestazione che si è snodata lungo le vie del centro. Un messaggio inviato a Federmeccanica, il cui nuovo presidente – Simone Bettini – viene proprio dall’area fiorentina, e ha presentato in questi giorni al Consiglio generale dell’associazione la sua squadra, in attesa dell’elezione del prossimo 10 luglio all’assemblea generale.
I sindacati dei metalmeccanici in mattinata hanno riferito di un’adesione elevata alla protesta: pressoché totale da parte dei lavoratori delle acciaierie di Piombino e della Magna di Livorno, all’85% per gli addetti di Nuovo Pignone-Baker Hughes a Firenze e Massa, intorno all’80% per la Pierburg di Livorno e la Valmet di Lucca, La Fortezza e Officine Mario Dorin nella provincia di Firenze, di almeno la metà dei lavoratori per Hitachi Rail Italy di Pistoia e Leonardo di Campi Bisenzio.
“Oggi siamo in piazza – ha affermato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm – per sfondare il muro della resistenza di Federmeccanica. Siamo fiduciosi di riuscire a convincere il nuovo presidente a riaprire le trattative. Offriamo il dialogo, ma in mancanza del dialogo siamo determinati a continuare con le lotte. Abbiamo anche dei precedenti importanti, abbiamo firmato pochi giorni fa il contratto di rinnovo con le cooperative metalmeccaniche: stiamo mandando dei messaggi chiari, abbiamo la forza, la voglia di rinnovare il contratto. Federmeccanica riprenda il dialogo”.
Insieme ai lavoratori metalmeccanici, che hanno sfilato da piazza Santa Maria Novella a piazza del Carmine con striscioni e bandiere, ha manifestato anche l’assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini. “Piena solidarietà a chi sta lottando per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, per salari dignitosi, più sicurezza, meno precarietà e più diritti”, ha detto, sottolineando che “con lo sciopero di oggi gli operai e le operaie del settore metalmeccanico chiedono anche una cosa molto chiara al Governo: una legislazione che permetta di alleggerire il carico fiscale degli aumenti contrattuali, per rafforzare la contrattazione collettiva come strumento di giustizia e coesione sociale”.
Federmeccanica si riorganizza con un Advisory Board
Il consiglio generale di Federmeccanica ha approvato su proposta di Bettini, presidente designato, dieci vicepresidenti con deleghe operative per il biennio 2025-2027: Daniele Bertoni (relazioni interne), Giorgia Garola (education), Federica Guidi (Europa, Emilia Romagna e Centro Italia), Antonio Liotti (aerospace), Alessia Miotto (centro studi e comunicazione), Claudia Persico (cultura di genere), Luciano Sale (navalmeccanica e cantieristica), Andrea Tovo (Triveneto), Federico Valtolina (Nord Ovest), Daniela Vinci (Sud e Isole).
“Si tratta di esponenti del mondo associativo e rappresentanti di imprese – afferma Federmeccanica – che, per background personale e professionale o per il ruolo attuale, daranno un importante contributo per la definizione delle strategie della Federazione, con l’obiettivo, tra gli altri, di promuovere l’innovazione e lo sviluppo dell’Industria metalmeccanica/meccatronica nel Paese”. Bettini ha anche anticipato la costituzione di un Advisory Board, composto sia da rappresentanti regionali sia da rappresentanti delle altre filiere.