Si conclude il processo di accorpamento delle Camere di commercio in Toscana, con la nascita del soggetto unico che riunisce Pisa, Lucca e Massa Carrara: la nuova Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest ha la sua sede legale a Viareggio, e i 32 membri del consiglio camerale hanno eletto presidente Valter Tamburini nella seduta inaugurale, al Teatro Puccini di Torre del Lago.
Completato il percorso della riforma in Toscana
Oggi dunque le Camere di commercio in Toscana sono cinque: Firenze, Pistoia-Prato, Arezzo-Siena, Livorno-Grosseto (detta Cciaa della Maremma e del Tirreno), e appunto la nuova Pisa-Lucca-Massa (Toscana Nord-Ovest). Le ultime tre Camere toscane sotto i 75mila iscritti che non avevano proceduto all’aggregazione, in base alla razionalizzazione prevista nella riforma Madia, erano state commissariate nel 2020. Tamburini, commissario della Camera di Pisa, ne era stato fino ad allora il presidente: approda oggi alla guida della nuova entità come già previsto dell’accordo del 2017 che stabiliva l’istituzione della sede a Viareggio, sebbene la Camera pisana avesse il maggior numero di aziende iscritte. Come contropartita, Pisa ebbe la facoltà di indicare il “suo” presidente come guida della nuova Camera unica per il suo primo quadriennio di vita.
La nuova Camera di commercio opererà su un territorio dove le 133mila imprese producono ogni anno 25 miliardi di euro di valore aggiunto, un quarto di quello regionale. Le esportazioni superano i 10 miliardi di euro. Ammontano a 23 miliardi i prestiti concessi, mentre i depositi superano i 28 miliardi. I comuni dell’area sono 87, occupano una superficie di 5.400 kmq e vi risiedono quasi un milione di persone, con circa 400mila occupati.
“Chiediamo infrastrutture per lo sviluppo del territorio”
“Vogliamo batterci, con spirito di leale collaborazione istituzionale – ha affermato Tamburini, nella sua relazione inaugurale -, affinché la Toscana Nord-Ovest sia dotata delle infrastrutture che merita affinché possa aumentare il sostegno allo sviluppo economico-sociale del suo territorio e della regione. Oggi nasce un soggetto nuovo, e questo ci carica di nuove responsabilità. Un Ente in grado di riversare sul territorio 6 milioni di euro ogni anno: il 30% del suo bilancio contro una media regionale delle Camere di commercio che si assesta al 19%. Ma non solo. Gli investimenti che la Camera è in grado di attivare pesano per il 37% di tutti quelli fatti dalle consorelle della regione. Abbiamo quindi la responsabilità, da domani, di mantenere la nostra efficienza e, possibilmente, aumentarla. Il tutto a favore delle imprese e delle persone che tutti i giorni ci lavorano”.
Soddisfatto il presidente nazionale di Unioncamere, Andrea Prete. “Con la fusione di oggi arrivano a 26 le Camere di commercio che hanno portato a termine il processo di riforma e di riorganizzazione previsto dalla legge. Un percorso che consente alle nuove Camere di essere più forti e strutturate per svolgere con maggior efficacia i compiti loro assegnati. Questo accadrà anche con la nuova Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest”.