L’ops di Banca Mps su Mediobanca terminerà, come stabilito, alle ore 17.30 di lunedì 8 settembre 2025, e viene corretta al rialzo con una componente in contanti di 0,9 euro ad azione, per un totale cash di circa 750 milioni di euro. E’ questa la decisione del consiglio d’amministrazione di Rocca Salimbeni, in virtù della quale la valorizzazione delle azioni di Mediobanca sale a 20,776 euro, pari alla somma del corrispettivo in azioni di 19,876 euro e del corrispettivo in denaro di 0,9 euro, azzerando in sostanza lo sconto che si era deterinato per l’andamento dei titoli in Borsa.
Il ritocco all’offerta pubblica di scambio, nelle intenzioni della banca senese, dovrebbe spingere ulteriormente le adesioni all’Ops, arrivate al 1 settembre al 28,8% del capitale di Mediobanca, apportato principalmente da Delfin e da Caltagirone che sono soci sia di Piazzetta Cuccia che di Rocca Salimbeni: adesioni molto vicine dunque, alla soglia del 35% a cui l’offerta è subordinata. Il cda di Mps si dice “fermamente convinto che l’incremento del corrispettivo rappresenti un’ulteriore e concreta testimonianza del valore industriale dell’operazione e dell’attenzione dell’offerente nei confronti del mercato, con l’obiettivo di massimizzare le adesioni all’offerta ed accelerare la creazione di valore”.
L’obiettivo dichiarato non è più il 66,67%
Mps, peraltro, ha comunicato di rinunciare alla condizione della soglia del 66,67% – che avrebbe aperto la via anche a un delisting e una fusione – a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta per Mediobanca, confermando la soglia irrinunciabile del 35%. L’obiettivo adesso sembra quello di superare il 50% delle azioni di Piazzetta Cuccia, in modo da poter utilizzare i crediti fiscali di Mps per pagare meno imposte sugli utili di Mediobanca.
“Rimangono immutati gli obiettivi finanziari di Bmps – afferma il cda senese -, volti al mantenimento di una forte solidità patrimoniale e di una politica di dividendi ai massimi livelli nel settore, nella convinzione che l’impegno e i risultati attesi saranno apprezzati da tutti gli stakeholder. In particolare, anche considerando il corrispettivo in denaro pari a euro 0,90, Bmps conferma di mantenere una solida base di capitale (Common Equity Tier 1 ratio pro-forma pari a circa il 16% al completamento dell’operazione) e una politica di dividendi sostenibile nel tempo con un pay-out ratio fino al 100% dell’utile, supportata dall’elevata profittabilità, anche grazie a sinergie a regime stimate per circa Euro 0,7 miliardi per anno prima delle imposte, e all’accelerazione nell’utilizzo delle Dta”.