Il primo obiettivo dell’operazione-Mediobanca è raggiunto: Banca Mps ha annunciato di aver superato la soglia del 35% del capitale dell’istituto milanese, nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio lanciata nei mesi scorsi, integrata in questi giorni con un rilancio cash di circa 730 milioni di euro. Mps ha annunciato il raggiungimento della condizione di soglia minima dell’offerta dopo che le adesioni all’ops hanno superato il 38,5% delle azioni di Mediobanca conferite al Monte. La quota nella giornata di oggi, 4 settembre, è salita al 40,42%.
La sfida – che appare ampiamente alla portata di Rocca Salimbeni – è ora quella di superare il 50% del capitale di Piazzetta Cuccia. Mps aveva messo in chiaro che l’acquisizione di una quota compresa tra il 35% e il 50% di Mediobanca le avrebbe consentito di ottenere il controllo ‘de facto’: ottenere almeno il 50% più un’azione consoliderebbe tale controllo, consentirebbe di ottenere maggiori sinergie, e permetterebbe al nuovo gruppo di beneficiare di milioni di crediti d’imposta.
Lunedì 8 settembre l’offerta si chiuderà, per poi riaprirsi tra il 16 e il 22 settembre. Il nuovo pronunciamento sull’ops da parte del consiglio di amministrazione di Mediobanca, che aveva inizialmente respinto l’offerta di Mps definendola “distruttiva” oltre che “priva di razionale industriale e finanziario”, ha sostanzialmente ribadito la valutazione precedente: anche il nuovo corrispettivo, sostiene il Cda di Piazzetta Cuccia, “non è di per sé sufficiente, anche alla luce dei rischi di dissinergie e di distruzione di valore che caratterizzano l’offerta a mutare la precedente valutazione di non congruità e inadeguatezza”. (lt)