La nuova collezione per l'autunno-inverno 2026-2027di Stefano Ricci ambientata in Perù
Accelerare in una fase di mercato difficile, per rafforzare produzione, distribuzione e, dunque, competitività. E’ quel che sta facendo il marchio fiorentino di moda maschile d’alta gamma Stefano Ricci, che ha appena ottenuto – come scrive il Sole 24 Ore – un finanziamento da 30 milioni di euro erogato da Banca Intesa, attraverso la divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese. Le risorse serviranno appunto per sostenere gli investimenti nell’apertura di nuove boutique nel mondo (oggi sono 81 tra quelle a gestione diretta e quelle in licenza), nella progettazione d’interni in hotel di lusso e nell’internalizzazione di alcune lavorazioni della filiera svolte all’esterno. I nuovi negozi saranno aperti in Usa, Cina, Kazakistan, Messico e India, al ritmo di cinque all’anno nei prossimi tre anni.
Il polo di Peretola pronto a crescere ancora
Il rafforzamento produttivo invece avverrà a Firenze, nel nuovo polo industriale aperto vicino all’aeroporto di Peretola dove è già stata spostata tutta la logistica, e dove saranno insediate alcune lavorazioni oggi effettuate da fornitori esterni, nell’ottica di migliorare qualità e servizio. L’azienda fiorentina, che produce al 100% made in Italy con l’”ossessione” della qualità, è interamente controllata dalla famiglia del fondatore Stefano Ricci con la moglie Claudia e i figli Niccolò (amministratore delegato) e Filippo (direttore creativo). Nel 2024 il fatturato è stato di 233 milioni (+8%), per il 90% estero, con 800 dipendenti nel mondo; quest’anno la prospettiva è di consolidare le attività nella moda, avendo tamponato il calo subito nella Greater China con le vendite in Europa e Usa. I ricavi complessivi però subiranno una flessione stimata nel 10% per i nodi legati alla maxi commessa – l’interior design di uno yacht club – realizzata da Stefano Ricci per il progetto Sindalah, l’isola di lusso situata nel Mar Rosso che il principe ereditario Mohammed bin Salman vorrebbe far diventare una destinazione turistica di alto livello, ma che sta incontrando non poche difficoltà costruttive.
Più di tre miliardi di euro erogati dalla banca nei primi nove mesi in Toscana e Umbria
L’operazione di finanziamento di Intesa Sanpaolo rientra tra le attività della banca per sostenere gli investimenti delle Pmi diretti alla crescita, digitalizzazione, accesso a nuovi mercati e sostenibilità. “Grazie a questo finanziamento rafforziamo il nostro piano di sviluppo internazionale – afferma Niccolò Ricci – che fa leva su una produzione di eccellenza interamente realizzata in Italia e dedicata a una clientela che sa apprezzare la qualità assoluta”. Per Tito Nocentini, direttore generale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, è “fondamentale sostenere lo sviluppo internazionale di aziende dinamiche come Stefano Ricci, che contribuiscono a promuovere il made in Italy nel mondo. Il nostro impegno quotidiano a fianco delle imprese del territorio si è concretizzato in oltre tre miliardi di euro erogati nei primi nove mesi dell’anno per accompagnare i progetti di crescita delle Pmi toscane e umbre e quelli di privati e famiglie”.
Silvia Pieraccini