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Industria

24 luglio 2025

Macchine per la carta, Futura apre showroom a Green Bay negli Usa

Servirà per mostrare la produzione, intercettare clienti ma anche tecnici. Nonostante i dazi, il mercato americano resta interessante.

Siilvia Pieraccini
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Così come Lucca è il distretto-principe del tissue (carta igienica, fazzoletti, asciugatutto) in Italia, allo stesso modo Green Bay, nello Stato del Wisconsin, è il distretto cartario più importante degli Usa. Ed è proprio a Green Bay, cittadina dotata di porto sull’omonima baia che è un ramo del lago Michigan, che ora ha aperto uno showroom la lucchese Futura, produttore lucchese di macchine per la trasformazione della carta tissue (converting) che fa capo all’imprenditore Fabio Perini.

Consolidare la presenza sul mercato americano

Per Futura si tratta di “una svolta importante – afferma una nota – necessaria per ramificare e consolidare la presenza sul mercato americano e presentare prodotti e tecnologie specialmente nell’ambito del packaging”, segmento che è presidiato dalla controllata bolognese Plusline.

Packaging 5.0 per essere competitivi e sostenibili

“Vogliamo essere presenti sempre di più negli Stati Uniti – afferma il ceo di Futura, Guido Dellagnelo – dando ai clienti la possibilità di toccare con mano le nostre capacità produttive, attraverso i macchinari che porteremo e monteremo”. Le macchine Plusline, secondo l’azienda, guardano proprio al mercato statunitense che cerca non solo competitività economica ma anche robustezza e qualità.
“Mostriamo un packaging 5.0 – spiega il direttore vendite Nord America di Futura, Sergio Tonarelli – che oggi è indispensabile per prodotti destinati all’utilizzo igienico e al fashion tissue che vogliono essere competitivi, ma anche più sostenibili e ecologici, grazie all’utilizzo del 30-35% di plastica riciclata”.

Intercettare clienti ma anche tecnici

Futura – 40 milioni di fatturato 2023 con 200 dipendenti e l’obiettivo di arrivare a 70 milioni entro il 2027 – al momento ha due macchine installate negli Stati Uniti, su un totale mondiale di 40. “A Green Bay si trovano tutti i centri di produzione, ricerca e sviluppo carta degli Stati Uniti – aggiunge Dellagnelo – è una sorta di Lucca e Piana in salsa americana, una zona che attrae tantissimi clienti: avere qui un punto di appoggio diventa strategico per accogliere visitatori, mostrare ciò di cui siamo capaci e, allo stesso tempo, intercettare tecnici, avviare collaborazioni importanti con i produttori e con tutta la parte ricerca e sviluppo”.

Riorganizzarsi per essere più rapidi e efficienti

Aprirsi al mercato americano, secondo l’azienda, significa anche dare un servizio più tempestivo e più efficiente: “Per questo ci stiamo riorganizzando per potenziare la nostra capacità di risposta produttiva, sia come Plusline che come Futura”. Il centro produttivo e di assemblaggio di Mugnano-Lucca sarà potenziato già nei prossimi mesi, mentre nella sede di Bologna è concentrata la ricerca e sviluppo. In attesa di capire cosa accadrà con i dazi americani, che stanno preoccupando gran parte dei produttori lucchesi di macchine per la carta.

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Siilvia Pieraccini

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