Nel giorno in cui l’Ordine dei Geologi della Toscana lancia l’allarme per la mancanza di figure professionali in una regione ad alto rischio idrogeologico, l’Università di Pisa annuncia l’apertura di una nuova sede a Tashkent, in Uzbekistan, grazie alla collaborazione con la University of Geological Sciences dell’ex repubblica sovietica. Obiettivo – afferma un comunicato – è lo scambio internazionale con un’area geopolitica di interesse emergente e strategico per l’Italia e per l’Europa.
Laurea triennale e doppio titolo magistrale
In quest’ottica l’Università di Pisa ha avviato a Tashkent un corso di laurea triennale in Geologia (prevede un anno preparatorio che conta già 60 iscritti) e sta lavorando all’attivazione di un double degree di laurea magistrale in Scienze e tecnologie geologiche. La nuova sede in Uzbekistan è stata presentata nei giorni scorsi nell’aula magna dell’Università di Pisa alla presenza del rettore Riccardo Zucchi; dell’ambasciatore italiano in Uzbekistan, Agostino Pinna; dell’ambasciatore della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia, Otabek Akbarov; e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alberto Barachini.
Iscrizioni universitarie a Geologia in caduta libera
Quanto alla Toscana, l’Ordine dei Geologi stigmatizza come, a forza di dare scarsa considerazione a questa professione, le aule universitarie si siano svuotate (al punto che in qualche caso le borse di studio non vengono assegnate), con le iscrizioni in caduta libera in tutte e tre le Università toscane e – paradossalmente – una richiesta pressante da parte di aziende, studi professionali, pubblica amministrazione. “La transizione ecologica richiede figure capaci di descrivere le dinamiche del territorio – sottolinea Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana – di dare contributi alla ricerca e gestione di risorse naturali. E anche il cambiamento climatico, con le tragedie di questi giorni, richiede una nuova centralità dei geologi”.
Silvia Pieraccini