6 agosto 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

05 agosto 2025

Lucca, il servizio idrico resta a Geal (Comune e Acea) e non passa a Gaia (100% pubblica)

La battaglia legale è ancora lunga e l’Autorità Idrica Toscana “apre” alla proroga della concessione. Ora il Comune dovrà fare una proposta.

Silvia Pieraccini
Featured image

Geal, gestore del servizio idrico integrato della città di Lucca che fa capo per il 52% al Comune (attraverso Lucca Holding spa) e per il 48% alla multiutility romana Acea, non passerà al gestore Gaia (al 100% pubblico) alla scadenza della concessione trentennale di affidamento, il 31 dicembre 2025.

In corso la battaglia legale tra Comune e Autorità Idrica Toscana

La battaglia legale in corso da tempo tra il Comune di Lucca, che vorrebbe mantenere l’autonomia nella gestione dell’acqua forte anche dei risultati operativi raggiunti, e l’Autorità Idrica Toscana (Ait), che vorrebbe inglobare Geal in Gaia, va ai tempi supplementari, col primo round vinto dal Comune di Lucca e Ait che nei giorni scorsi è stata costretta a prendere atto delle “difficoltà emerse nell’iter di subentro di Gaia a Geal nel servizio idrico integrato della città di Lucca” e a comunicare che “vista l’imminente scadenza della concessione di Geal, prevista per il 31 dicembre 2025, le parti hanno convenuto la necessità di studiare ipotesi di proroga della concessione” da parte del Comune di Lucca.

Il Comune di Lucca ha vinto il primo ricorso al Tar

La questione è ingarbugliata. Nell’aprile scorso il Comune di Lucca ha vinto il ricorso al Tar presentato contro la decisione dell’Autorità Idrica che prevedeva l’ingresso di Geal in Gaia (in pratica il Tribunale amministrativo ha annullato la decisione con cui Ait aveva respinto la richiesta del Comune di mantenere autonoma la gestione delle risorse idriche a Lucca). Ait ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. Nel frattempo il Comune di Lucca ha presentato una nuova istanza per veder riconosciuto il “diritto alla salvaguardia” della gestione autonoma dell’acqua, e Ait ha risposto nel merito, nel giugno scorso, che l’acqua di Lucca non ha le tre caratteristiche richieste per la gestione in autonomia, cioè l’utilizzo efficiente della risorsa, la qualità elevata dell’acqua e la localizzazione delle fonti in area paesaggistica protetta. Il Comune ha annunciato un nuovo ricorso al Tar.

Il contenzioso è ancora lungo

Ora Ait spiega, in un comunicato, che il protrarsi del contenzioso rende impossibile stipulare gli accordi sindacali per il passaggio del personale da Geal a Gaia, così come rende impossibile per Gaia stipulare i finanziamenti bancari necessari per pagare il valore di riscatto (cioè gli investimenti non ancora ammortizzati) ad Acea, socio privato di Geal, che peraltro ha già dichiarato nelle settimane scorse sul Sole 24 Ore la volontà di voler continuare a operare in Toscana. Secondo i calcoli di Ait, il valore residuo alla scadenza dell’affidamento nel dicembre 2025 sarà di 27,9 milioni di euro.

Il Comune di Lucca ora dovrà proporre la durata della proroga

Ait si riserva comunque “di valutare la congruità della durata e la fondatezza delle motivazioni di tale proroga, anche in considerazione della presumibile conclusione del contenzioso in corso entro il prossimo autunno”. La palla passa dunque al Comune di Lucca, che ora dovrà proporre e motivare la proroga della concessione a Geal.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Impresa

05 agosto 2025

Livith certifica la parità di genere

Leggi tutto
Impresa

04 agosto 2025

Nautica, dopo Massa ora Azimut investe a Viareggio (e assume 15 persone)

Leggi tutto
Industria

01 agosto 2025

Ferragamo ancora in rosso a metà 2025, nuovo piano d’azione (aspettando l’ad)

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci