L'autoparco Il Faldo a Vicarello di Collesalvetti
Le migliaia e migliaia di auto che sostano nei 700mila metri quadrati dell’autoparco ‘Il Faldo’ a Vicarello di Collesalvetti (Livorno) saranno coperte con pannelli fotovoltaici. Il progetto della società Autostrade & Logistics (gruppo Koelliker, leader italiano nell’importazione di auto), che gestisce la piattaforma logistica livornese movimentando circa 500mila veicoli all’anno, ha appena avuto il via libera della Giunta regionale toscana, attraverso un parere favorevole (con prescrizioni e raccomandazioni) che ora alimenterà la Via (valutazione d’impatto ambientale) nazionale, in corso al ministero dell’Ambiente. Il progetto infatti, per le sue dimensioni decisamente ampie, ha bisogno del “sì” statale.
Un impianto fotovoltaico che si estenderà su 280mila mq
Si prevede la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico di potenza massima complessiva pari a 60,3 megawatt. I pannelli non saranno installati a terra ma su pensiline/tettoie (car-port), che avranno anche la funzione di proteggere le vetture da freddo, grandine e altri agenti atmosferici. I pannelli (moduli) saranno 90mila e si estenderanno su quasi 280mila metri quadrati, dunque su quasi la metà dell’autoparco. Il progetto include anche la realizzazione di un altro piccolo impianto fotovoltaico (due megawatt di potenza, altri tremila pannelli), sempre su car-port, in un’area di espansione dell’autoparco che occupa cinque ettari. Questo secondo impianto verrà fatto dalla società Koe3 srl, sempre del gruppo Koelliker. Nel complesso il parco fotovoltaico avrà una produzione netta attesa di 74.595 megawattora all’anno di energia elettrica. Secondo la stima di Arpat, eviterà l’immissione in atmosfera di quasi 20mila tonnellate all’anno di anidride carbonica.
Secondo la Regione il progetto migliorerà la percezione del paesaggio
A differenza di altri impianti di energie rinnovabili che hanno sollevato polemiche per l’impatto sul paesaggio, questo progetto – sottolinea la Regione – non comporta occupazione di suolo agricolo (se non per l’ampliamento dell’autoparco di cinque ettari) e migliorerà la percezione del paesaggio grazie alle pensiline che, essendo tutte uguali, trasmetteranno un’immagine più ordinata rispetto a quella attuale fatta da auto di diversi tipi distribuite in modo casuale. Ora il passo successivo sarà la pronuncia di compatibilità ambientale del ministero dell’Ambiente, dopodichè la società Autostrade & Logistics potrà provedere con la progettazione esecutiva.
Silvia Pieraccini