Non si attenua il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nelle province di Lucca, Pisa e Massa Carrara: oltre il 50% delle posizioni che risulta difficile da coprire, con punte del 55% a Pisa e del 52% a Massa Carrara.
A diffondere i dati sull’occupazione nel mese di agosto dei tre territori toscani è la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, che spiega anche come a sostenere l’occupazione sia stato il turismo, con assunzioni nel comparto dell’alloggio e della ristorazione in tutte e tre le province.
Al contrario, spiega la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, “si registra un calo significativo della domanda di lavoro nel manifatturiero e nelle costruzioni, a causa del rallentamento dei cantieri legati al PNRR e della fine degli incentivi fiscali”. Tuttavia, nonostante difficoltà nel trovare le figure ricercate – situazione analoga si registra in tutta la Toscana – e la preoccupazione delle imprese sulla inadeguata preparazione dei candidati, le assunzioni previste a Lucca, Massa Carrara e Pisa sono quasi 4.570.
Lucca, cresce turismo e commercio
Le imprese lucchesi prevedono circa 2mila assunzioni ad agosto. Cala la richiesta dell’industria: -13% manifatturiero e -26% costruzioni; crescono invece del 3% i servizi, trainati da turismo (+16%) e commercio (+4%), mentre i servizi alle imprese sono in calo (-13%). Infine, il comparto agricolo prevede 70 ingressi.
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro colpisce il 47% delle assunzioni; e si rileva soprattutto tra tecnici (63%), operai specializzati (55%) e ingegneri (90%). La carenza di candidati è la causa principale dichiarata dalle imprese (31%), ma preoccupa anche la preparazione inadeguata.
I contratti a tempo determinato rappresentano il 64% del totale. Solo il 29% delle assunzioni è rivolto a giovani under 30, in calo rispetto al 2024. Le figure più ricercate sono: addetti alla ristorazione (510), addetti alle vendite (150), operai meccanici e personale edile.
Massa Carrara, diminuisce la domanda
La domanda di lavoro delle imprese apuane è diminuita dell’11% ad agosto, posizionandosi sotto le mille unità. Il calo interessa in particolare l’industria (-23%), con una contrazione sia nel manifatturiero (-19%) che nelle costruzioni (-33%). Anche i servizi arretrano del 6%, fatta eccezione per il turismo, in crescita del 15%.
Le difficoltà di reperimento permangono elevate (52% dei casi), dovute in gran parte alla mancanza di candidati (30%). Le maggiori criticità si registrano tra gli operai specializzati e conduttori di impianti (73%), in particolare nel settore elettronico (97%) e meccanico (84%). Aumenta anche la quota di imprese che segnala una preparazione inadeguata dei candidati (18%).
I contratti offerti sono prevalentemente a tempo determinato (66%). Il 32% delle assunzioni è rivolto a giovani. Tra le figure professionali più ricercate prevalgono gli addetti alla ristorazione (510), seguiti da addetti alle vendite, addetti alla logistica e alle pulizie.
Pisa, lieve calo rispetto all’anno precedente
Ad agosto le imprese pisane prevedono 1.640 assunzioni, in lieve calo rispetto all’anno precedente. La contrazione riguarda sia l’industria (-15%, con -9% nel manifatturiero e -25% nelle costruzioni) sia i servizi (-8%). Tengono solo turismo (+3%) e commercio (+4%). Il comparto agricolo, invece, conta 110 ingressi.
ll mismatch tocca il 55%. Le difficoltà maggiori si rilevano tra operai specializzati (69%), addetti edili (80%), tecnici ICT e ingegneri (oltre il 70%). Le imprese segnalano carenza di candidati nel 35% dei casi e scarsa preparazione nel 16%. Riguardo ai contratti offerti, prevalgono quelli a tempo determinato (59%) e la ricerca si concentra soprattutto su addetti alla ristorazione (370), addetti alle vendite (170) e operai edili e nei trasporti. (redtm)